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la strage di altavilla
Il racconto dell’esorcista: «In Sicilia pieni di sette sataniche, “pescano” soprattuto sui social»
Parla mons. Torraca, sacerdote catanese: «L’ultima mattanza mi ha turbato, ma non sorpreso. Ecco come riconoscere il demonio e attenti ai giovani»
«Fin dai tempi antichi nella Chiesa sono stati costituiti gli esorcisti perché, imitando la carità di Cristo, liberassero i fedeli posseduti dal maligno e intimassero a nome di Dio ai demoni di stare lontani e non nuocere alle creature umane».
È questa la scritta che sancisce il mandato del vescovo all’esercizio del rito dell’esorcismo a monsignor Mario Torraca. Il quadro è in bella mostra nel suo ufficio adiacente la cappella dell’ospedale Cannizzaro di Catania. L’autorizzazione, ormai cinque anni fa, fu concessa dall’arcivescovo Salvatore Gristina.Torraca è uno dei cinque (Renna dal suo insediamento ha dato mandato ad altri preti) esorcisti dell’arcidiocesi catanese. Il massacro familiare di Altavilla Milicia ha turbato il sacerdote ma nella sua esperienza, ormai di oltre cinque anni, storie simili purtroppo ne ha viste. «Io ho l’agenda strapiena», dice mostrando il libro della Cei dove è pubblicato il rito che viene letto durante l’esorcismo. .
Sconvolto ma non sorpreso
«Sono fatti veramente orribili che scuotono tutti quanti – commenta – ma la presenza di sette sataniche non mi sconvolge più di tanto. Siamo a conoscenza che ci sono molte sette sataniche e anche attorno a noi a Catania». Torraca avverte: «Devo dire che nella mia pratica esorcistica qualche caso simile, per fortuna non finito tragicamente come quello di Palermo, l’ho incontrato. Spesso riescono ad attirare le persone più fragili anche attraverso i social».
La ragazza e i social
L’esorcista racconta un caso: «Una ragazza attraverso i social è stata avvicinata da due tizi che si sono proclamati evangelici, ma nulla hanno a che vedere con loro. Queste persone li circuiscono e le mettono in testa che sono posseduti dal demonio e che devono ricevere un loro esorcismo. Ma l’esorcismo può essere fatto solo da chi ha espressamente il mandato dell’arcivescovo. Ma questi lo fanno per mettere in atto un esorcismo, ma in realtà – spiega il sacerdote – fanno sulla persona un rito satanico. E quella persone da quel momento comincia ad avere problemi grossi perché Satana si intrufola».
Torraca è convinto che è quello che sia accaduto a Giovanni Barreca. «Come è stato sicuramente per questo signore che ha ucciso la sua famiglia e io penso che si sveglierà da questo turpore e si renderà conto del gesto che ha fatto. Se è come altri casi che mi sono capitati, persone normalissime vengono avvicinati in un momento di fragilità e vengono totalmente plagiati. Il plagio è difficile da riconoscere e dimostrare. Ho visto persone che fino al giorno prima erano perfette e improvvisamente in un momento di fragilità hanno incontrato questi soggetti che li imbottiscono e li irretiscono e irretite il giorno dopo cambiano completamente e si trasformano. Sono operatori di satana».
I posseduti e i malati mentali
Attenti però. L’esorcismo è una cosa seria. E dietro quella che può sembrare una possessione c’è una malattia mentale. Anche grave.«Io, che sono anche un medico, ho un team con una psicoterapeuta, uno psicologo e uno psichiatra. Noi facciamo diagnosi differenziata. Il settanta e ottanta percento delle persone che vengono hanno problemi psicologici o psichiatrici». Ma come si comprende se c’è la mano del demonio? «Se una persona è andata da psicologi e psichiatri che non riscontrano nessun male, però quel soggetto va di testa e viene da me.Io gli faccio l’esorcismo ed esce perfettamente guarita, lei che dice? E’ la prova del nove». Ci sono dei segnali «inequivocabili».
Le sedie che lievitano
Torraca ha visto «sedie levitare a un metro dal terreno», persone con neanche la quinta elementare «parlare greco, latino e aramaico», oppure ragazzini dotati «di una forza fisica micidiale».Torraca affronta questo ministero «con un grande carico di sofferenza. La maggior parte sono giovani. A questi ragazzi sembra di giocare – spiega – vanno a sedute spiritiche, cartomanti o maghi e aprono spiragli. Con il demonio non si scherza».Il cappellano ogni anno è impegnato in una campagna spietata per allontanare tutto quello che è in odor di satana. «Halloween è festa satanica: è il compleanno di Satana. In alcune parti del mondo quella sera si fanno sacrifici umani».E avverte: «Il diavolo è sempre accanto a noi, il bene e il male è dentro di noi dice San Paolo. Dovremmo stare attenti all’azione ordinaria del demonio che è il peccato. Quando noi non siamo in grazia di Dio siamo dei bocconcini per il demonio».«Dove c’è il male c’è il diavolo». E tra questi “luoghi” Torraca inserisce la Massoneria deviata e anche la mafia.