Il presidente del Parco Pizzuto: “Una tragedia annunciata”

Di Redazione / 08 Agosto 2015

Un disastro annunciato da tempo sul quale, nonostante le reiterate richieste ben documentate dell’ente parco delle Madonie, il legislatore non ha ancora preso gli idonei provvedimenti, lasciando al caso ed alla fortuna la risoluzione di un problema atavico. Ora il tempo è scaduto”. Lo ha detto il presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto, alla notizia della morte di un uomo in contrada Mollo di Cefalù, per attacco di cinghiali selvatici. ”Ho partecipato – aggiunge – a decine di riunioni e tavoli tecnici, in cui abbiamo proposto, fin dal 2010, l’unico sistema ritenuto idoneo a frenare il proliferare di questi animali ibridi inselvatichiti, e cioè l’abbattimento selettivo supervisionato dalle forze dell’ordine, sul quale abbiamo anche riscosso il favore delle autorità, ma finora nulla è cambiato. Vorrei precisare che in questa vicenda l’ente parco è una vittima, al pari dei cittadini, perchè c’è a rischio la vita dei cittadini e l’equilibrio di un ecosistema complesso che sta mutando senza che sia stata adottata una soluzione definitiva, che ha cercato e cerca di proporre al legislatore regionale idonee soluzioni. Ho già parlato con gli assessori di riferimento, Maurizio Croce e Sara Barresi, che si sono detti disponibili ad adottare le soluzioni più idonee e soprattutto celeri, un emendamento in tal senso è già stato depositato in commissione ambiente dall’assessore Croce che ha accolto il nostro grido di allarme”. ”Alle famiglie – aggiunge – colpite vanno la nostra solidarietà ed il nostro sentito cordoglio, oltre all’impegno che l’ente parco non si fermerà fin quando non venga trovata una soluzione seria ed una norma concreta in grado di mettere fine a questa tragedia”.

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Tag: aggressione dei cinghiali angelo pizzuto cinghiali parco delle madonie