Il centro d’accoglienza “scoppia” Crocetta in visita: condizioni civili
Il centro d’accoglienza “scoppia” Crocetta in visita: condizioni civili
Intanto da martedì sarà sull’isola la task force della presidenza del Consiglio per la progettazione delle opere che saranno finanziate con i 20 milioni di euro già deliberati dal Cipe
LAMPEDUSA – Sono 811 i migranti ospiti nel centro di prima accoglienza di Lampedusa che ha una capienza massima di 400 posti, si tratta di sub-sahariani, in particolare nigeriani. I minori sono un centinaio, un altro centinaio le donne, alcune delle quali in stato di gravidanza. Donne e bambini sono stati sistemati nel padiglione incendiato qualche anno fa e poi ristrutturato. Gli uomini sono in un altro padiglione con un cancello chiuso, controllato dagli operatori, che viene aperto in base alle esigenze dei migranti. Gli uomini che hanno moglie e figli invece possono tranquillamente stare a contatto con loro, con i bambini che giocano nel piazzale. La carenza di posti costringe alcuni migranti a dormire all’aperto, coprendosi con coperte e tovaglie. Nella struttura ci sono poliziotti, carabinieri e personale dei nuclei speciali. Alcune cabine telefoniche posizionate nel piazzale vengono utilizzate dai migranti per telefonare con le schede che fanno parte del kit assegnato. In un altro padiglione gli uomini della polizia scientifica, con le tute bianche, rilevano le impronte dei migranti che vengono caricate nelle banche dati per le identificazioni. Il padiglione è attrezzato con le apparecchiature necessarie. Nel centro, gestito dalla confederazione Misericordia, ci sono anche rappresentanti dell’Unchr, di Save the Children e dell’Oim. I migranti qui vengono identificati e poi trasferiti in altri centri dove chi ne ha i requisiti richiede l’asilo politico perchè provenienti da Paesi dell’Africa in guerra. Difficile vedere migranti all’esterno del centro, quasi nessuno lascia la struttura e nelle strade dell’isola si incontrano solo lampedusani, qualche turista ed esponenti delle forze dell’ordine. Nel molo Favaloro ci sono le motovedette della Guardia costiera, dei carabinieri e della Guardia di finanza. Il forte vento di maestrale che da giorni soffia sull’isola probabilmente ha impedito il trasferimento a Lampedusa dei migranti soccorsi al largo della Libia durante le ultime operazioni Triton. Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha visitato oggi il centro di prima accoglienza di Lampedusa, accompagnato dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. «È un centro che dovrebbe ospitare al massimo 400 persone – ha detto il Governatore – ma anche se sono il doppio, non mi sembra che siamo di fronte a una situazione d’emergenza. Ho visitato il centro durante i primi interventi e, nel settembre scorso, a lavori quasi ultimati (i lavori di ristrutturazione seguiti all’incendio del settembre 2011, ndr). Mi sento di dire che le condizioni di vivibilità e igiene sono degne di un paese civile – ha concluso – sono state ripristinate». Intanto, una task-force di funzionari e tecnici della Presidenza del Consiglio si prepara al viaggio verso Lampedusa, dove da martedì lavorerà assieme al Comune sulla progettazione per le opere che saranno finanziate con i 20 milioni di euro già deliberati dal Cipe. È quanto emerso durante il sopralluogo del vice governatore della Sicilia, Mariella Lo Bello, nelle scuole di Lampedusa nell’ambito delle due giornate che la Regione siciliana ha organizzato sull’isola per la Festa d’Europa e per presentare il progetto “Talenti d’Europa” rivolto agli studenti delle scuole medie superiori della Sicilia. «La Regione – ha detto Lo Bello – darà il massimo supporto alla task-force della Presidenza, i fondi del Cipe sono una grande opportunità per Lampedusa». I 20 milioni di euro sono cosi ripartiti: 7,9 mln per la riqualificazione urbana, 5,8 mln per la rete idrica e fognaria, 5,7 mln per l’ammodernamento delle scuole e 550 mila euro per l’assistenza tecnica. «Da settimane collaboriamo con la Presidenza del Consiglio – ha aggiunto l’assessore comunale Antonella Brischetto – Daremo massima assistenza alla task-force».