Il caso della maestra Laura Bonafede, sospesa per dieci giorni dall’Istituto Capuana-Pardo di Castelvetrano perché sarebbe stata vicina a Matteo Messina Denaro durante la latitanza del boss mafioso, sarà al centro di un incontro, in programma domani a Roma, tra il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, e l’assessore all’Istruzione in Sicilia Mimmo Turano.
«Prima dell’incontro di domani non posso dire nulla – dice Turano – sarei poco riguardoso nei confronti del ministro». Ma ci tiene a dire che «la posizione del governo regionale è chiara e comunicata per tempo». «Si tratta di una dipendente del Ministero dell’Istruzione, io sono l’assessore che da un indirizzo politico e lei è una dipendente del Ministero, quindi il confronto con il ministro è indispensabile».
Al momento della sospensione per 10 giorni, l’assessore Turano aveva detto che il provvedimento sarebbe stato «certamente seguito da un altro provvedimento disciplinare emesso dall’Ufficio scolastico regionale che è preposto a questo compito».
Turano si era anche augurato che Valditara prendesse ulteriori provvedimenti «affinché questa persona non abbia più alcun contatto con il mondo della scuola, tenuto conto del clamore negativo e del turbamento che il provvedimento giudiziario a suo carico ha suscitato nella collettività e in particolare nell’ambiente scolastico, e delle conseguenti ripercussioni sull’intera istituzione scolastica regionale di cui possono essere compromesse la credibilità e l’immagine».
E quindi probabile che domani l’assessore chiede al ministro una sospensione più lunga.