MINEO – Altri 50 migranti sono stati trasferiti stamattina dal Cara di Mineo: 25 a Caltanissetta e altrettanti a Messina. Nel Centro accoglienza richiedenti asilo più grande d’Europa il numero degli ospiti è sceso a 610. L’obiettivo dichiarato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è di chiuderlo entro l’anno. Dall’inizio del 2019 sono già circa 900 le persone che sono state trasferite dalla struttura, tutti uomini maggiorenni e soli. La Prefettura di Catania sta cercando un’adeguata sistemazione, alle famiglie, ai bambini e i casi “sensibili”, garantendo comunque la conclusione dell’anno scolastico in corso a chi frequenta la scuola.
Stamattina una delegazione di Medici per i diritti umani (Medu) che coadiuva gli psicologi della struttura nell’assistenza di una trentina di persone, in particolare a chi soffre di disturbi post traumatici e depressione, non è stata fatta entrare perché la loro convenzione è scaduta lo scorso ottobre. «Ci ha avvertiti ieri telefonicamente il direttore del Cara – spiega il coordinatore del Medu in Sicilia, Samuele Cavallone – ci hanno proposto di entrare per passare le consegne ai medici del Cara, ma abbiamo rifiutato. Da quattro anni una volta settimana ce ne occupiamo noi».