CATANIA
Il cantiere, le transenne e lo schianto davanti all’ospedale: così è morto “Luka” Cardi
L'incidente stradale nella notte in via Palermo: il giovane si è scontrato con delle transenne «regolarmente segnalate» secondo i vigili urbani
Altro sangue è stato versato sulle strade cittadine in quella che pare essere una tragedia senza fine. Teatro dell’incidente mortale autonomo stavolta la via Palermo, nei pressi dell'ospedale Garibaldi Nesima.
Erano circa le tre di notte quando un motociclo “Yamaha”, che stava percorrendo la grande arteria, giunto all’altezza dell’Arnas è andato a collidere con delle transenne poste a delimitazione di un cantiere «regolarmente segnalato», dicono i vigili urbani, all'altezza del parcheggio dell'ospedale. A bordo del mezzo c’era Antonino Luca Cardì, catanese, 34 anni, residente al viale Grimaldi, nel quartiere Librino, conosciuto da tanti come Luca Luka Cardì.
Le presunte cause del sinistro potrebbero essere imputabili alla perdita del controllo del motociclo da parte del centauro. Questi ha concluso la propria marcia rovinando sulla sede stradale per circa 20 metri nella corsia opposta al proprio senso di marcia, con direzione sud-nord di via Palermo.
I soccorsi sono giunti immediatamente, così come le pattuglie della polizia municipale che hanno rilevato la dinamica dell’incidente e condotto i dovuti accertamenti. Ma per il trentaquattrenne non c’è stato nulla da fare, era deceduto sul posto.
Luca Cardì era un appassionato di motori, due ruote e quattro ruote, ma soprattutto era un appassionato di musica, musica ad alto volume ed amava cimentarsi nelle modifiche di diversi mezzi e nella realizzazione di impianti hi-fi per auto. Era un vero esperto del settore, collaborava con importanti installatori, partecipava agli eventi dedicati agli impianti hifi per auto ed era lui stesso un installatore provetto. Sui social sono in tanti ad esprimere il loro cordoglio e versare lacrime per questo ragazzone che riusciva a farsi amare da tutti e che ieri ha trovato la morte sulla strada. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA