l'emergenza rifiuti
I termovalorizzatori tornano di “moda” e Schifani ne annuncia uno a Palermo e l’altro a Catania
Il presidente ha chiesto al Governo i poteri commissariali: entro l'anno il bando per la costruzione
Ora anche la Lega spinge per dare i poteri di commissario al presidente della Regione Schifani in tema di Termovalorizzatori. «Tocca al Governo nazionale accelerare sul conferimento di poteri speciali al governatore per la costruzione degli impianti ha detto ad esempio il deputato della Lega e presidente della commissione Difesa della Camera Nino Minardo -. A Schifani vanno dati gli stessi poteri speciali che sono stati conferiti per il sindaco di Roma Gualtieri che dopo averli ottenuti ad aprile a giorni potrebbe pubblicare il bando per la costruzione di un nuovo termovalorizzatore destinato ad aiutare la Capitale a uscire dall’emergenza rifiuti. Per la Sicilia i termovalorizzatori sono indispensabili per uscire dal cappio delle discariche sature, inquinanti e pericolose».
Era stato proprio Schifani a rilanciare la questione dei termovalorizzatori: «Entro l’anno il bando per realizzare i due termovalorizzatori: uno nell’area metropolitana di Catania e l’altro in quella di Palermo» ha detto a “La Sicilia”. L’incendio di Bellolampo, a Palermo, con conseguente emergenza diossina, è stato il punto di non ritorno.
«La Sicilia – ha detto il presidente – ha bisogno quanto prima dei termovalorizzatori. Le discariche siciliane sono sature e l’acuirsi della difficoltà nello smaltimento dei rifiuti nelle grandi città rende necessaria e non più procrastinabile la loro realizzazione. Oggi è paradossale avere i comuni invasi dai rifiuti, far pagare ai cittadini il trasporto della nostra spazzatura in Germania, dove viene utilizzata per fare energia elettrica, che successivamente compriamo sempre noi. Quindi di fatto ai cittadini siciliani viene chiesto di pagare due volte la stessa cosa. L’obiettivo è quello di pubblicare entro l’anno il bando di gara per la realizzazione dei due impianti, che dovrebbero servire rispettivamente Sicilia Occidentale e Orientale».
Ora si attende l’ok da Roma: «Abbiamo chiesto al governo nazionale una norma che attribuisca alla Regione Siciliana poteri speciali per la realizzazione di due termovalorizzatori. Si tratta della possibilità, attraverso la nomina di un commissario di, accelerare le procedure necessarie, tra cui, per esempio, quelle per le espropriazioni e quelle per il rilascio delle autorizzazioni». Il vero problema è la quantità di indifferenziato che si produce in Sicilia e che riguarda soprattutto le due città metropolitane di Palermo e Catania: «Stiamo accelerando anche – ha aggiunto Schifani – con la realizzazione della nuova discarica di Trapani, in contrada Borreana. L’obiettivo, oltre a rendere autosufficienti le province nella gestione dei rifiuti, è anche quello di ridurre l’impatto economico-finanziario che il trasporto dei rifiuti ha sui conti dei comuni».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA