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I summit segreti tra il capo supremo di Cosa nostra e i suoi delfini

Le date degli incontri tra Ognina, viale Ionio e corso Indipendenza.

Di Laura Distefano |

Morto un Papa se ne fa un altro. E così è accaduto nella famiglia di Cosa nostra catanese. Anche se in questo caso si parla di arresto del reggente e della necessità urgente di nominare un nuovo leader. Il 28 settembre 2022 i carabinieri arrestano Francesco Napoli, ‘u cavadduzzu, della stirpe mafiosa dei Ferrera. Dalla sua scarcerazione Ciccio Napoli aveva assunto il “comando” dell’intera organizzazione Santapaola-Ercolano. Quando arriva il mandato di cattura gli affiliati cominciano già a parlare di nuovi assetti. Salvatore Iudicello sembra avere le idee chiare. E infatti parlando con gli indagati Daniele Strano e Carmelo Fazio – intercettati nell’ambito dell’operazione Ombra – afferma: «È il prossimo papa diciamo, Lo vogliono fare per dire… camminava con Ciccio». Per gli investigatori non ci sono dubbi che il “Ciccio” a cui Iudicello si riferisce sia proprio Napoli. Già diversi mesi prima del blitz Sangue Blu gli investigatori hanno seguito in diretta degli incontri tra Napoli e Russo. Precisamente il primo è andato a casa del secondo in diverse occasioni.

E, chissà, forse già in quelle occasioni potrebbe esserci stato il passaggio di testimone con Russo che vanta contatti strettissimi con la famiglia di “sangue” dei Santapaola. E cioè un’amicizia storica con Enzo ‘u nico’, figlio del padrino Nitto. Non dimentichiamo inoltre che Ciccio Russo diversi anni fa è stato coinvolto in un processo con Roberto Vacante – sposato con la figlia del defunto Salvatore Santapaola – da poco tornato in libertà. Potrebbe quindi aver avuto un “ruolo” chiave – magari di portavoce degli interessi di famiglia – già prima dell’autunno del 2022. Potrebbe essere questo il motivo di quelle visite di Napoli a casa del nuovo capo. Dalle carte dell’inchiesta Ombra, coordinata dalla pm Raffaella Vinciguerra, pare non esserci dubbi sul fatto che sia Russo l’ultimo rappresentante di Cosa nostra.

L’imprenditore edile, con interessi anche all’estero, incontra solo i fidati, il braccio militare guidato da Cristian Paternò e il delfino Turi ‘palocco’ Mirabella. I poliziotti hanno documentato diversi summit segreti. Il 4 maggio 2023 Russo incontra Paternò e Strano in un bar di via Badia, il 17 luglio c’è un faccia a faccia con Mirabella in viale Artale Alagona nei pressi del porticciolo di Ognina, il 27 dello stesso mese nell’officina di corso Indipendenza, il 7 settembre al viale Ionio, il 24 ottobre (pochi giorni dopo la sparatoria di cui parliamo sopra) all’officina.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA