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Cronaca

I Nas negli studi medici: chiusi 52 centri in tutta Italia, uno in Sicilia

Di Redazione |

ROMA – I Nas dei Carabinieri hanno intensificato le verifiche sulle strutture e i centri privati che erogano prestazioni mediche. I controlli hanno riguardato 607 studi professionali medici, ambulatori e poliambulatori di tutta Italia. Riscontrate irregolarità in 172 strutture (il 28%). Chiusi 52 centri sanitari privati.

Il Nucleo Carabinieri operante presso l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha individuato e denunciato alla Procura della Repubblica di Roma 11 medici ortopedici che avrebbero effettuato, in regime privatistico, interventi chirurgici di “lipofilling articolare” ritenuti illeciti. «Presso una clinica della Capitale» sarebbero stati effettuati un centinaio di trattamenti «che venivano realizzati inoculando tessuto adiposo del medesimo paziente in un sito anatomico differente, pratica medica considerata terapia medicinale avanzata, ma nel caso specifico applicata in totale assenza di autorizzazione e di protocolli clinici approvati», evidenziano i carabinieri.

I Nas di Salerno hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria la titolare di un centro estetico, peraltro privo di autorizzazione, e un medico chirurgo, ritenuti responsabili in concorso per aver erogato prestazioni di medicina estetica “ricorrendo, in più occasioni, anche all’uso di medicinali scaduti”. Sequestrata l’intera struttura e 70 confezioni di farmaci.

A un centro polidiagnostico di Palermo, convenzionato anche con il Servizio Sanitario Regionale, gli investigatori hanno contestato la carenza «dei requisiti sanitari minimi necessari per il funzionamento”. Il titolare è stato denunciato e l’attività è cessata.

I NAS di Milano, Bologna e Firenze, nei rispettivi territori di competenza, hanno individuato sei strutture sanitarie private che avrebbero applicato trattamenti di “PRP” non autorizzati, sequestrando complessivamente 7 centrifughe del sangue e 300 kit composti da provette ed aghi. Denunciati 10 medici ritenuti responsabili a vario titolo di somministrazione di medicinali imperfetti, violazione delle norme di sicurezza per la raccolta, controllo e lavorazione del sangue umano, erogazioni di prestazioni sanitaria in strutture prive di autorizzazione al funzionamento e lesioni colpose.

I controlli dei Carabinieri dei NAS hanno riguardato tutti gli aspetti del delicato comparto, con particolare riferimento all’idoneità delle strutture (autorizzazioni, requisiti igienico-strutturali), il possesso di titoli abilitativi in relazione alle diverse specializzazioni, la sicurezza nei luoghi di lavoro (adeguatezza dei sistemi antincendio, corretta applicazione della normativa sul fumo), la corretta custodia e somministrazione dei medicinali, il regolare funzionamento delle apparecchiature medico-diagnostiche e lo smaltimento dei rifiuti sanitari.

Complessivamente sono state contestate 341 violazioni penali ed amministrative. Denunciati all’Autorità Giudiziaria 222 medici e professionisti del settore sanitario, altri 77 sono stati sanzionati per infrazioni amministrative, per un ammontare di 193 mila euro. Sequestrate 1.915 confezioni di medicinali scaduti di validità o defustellati e svariate apparecchiature e dispositivi medici non regolari, per un valore stimato in oltre 103 mila euro. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA