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Gli "angeli" dei devoti: il grande lavoro del presidio medico

Gli “angeli” dei devoti: il grande lavoro del presidio medico

Di Damiano Scala |

CATANIA  – Quasi 160 interventi, spesso legati all’ipotermia ed a problemi cardiaci, che nella maggior parte dei casi hanno colpito giovanissimi ed anziani. Questa è la festa di Sant’Agata vista dagli occhi del personale del presidio medico avanzato in piazza Spirito Santo. Protezione civile, 118, Esaf e le altre associazioni di volontariato impiegati h24 a vigilare sull’incolumità di decine di migliaia di persone. “ E’ stata una festa ordinata condotta con grande sinergia da tutte le forze in campo come Prefettura, Questura, Comune, volontariato e l’intera squadra della Sanità- afferma Isabella Bartoli, direttore del 118 di Catania, Siracusa e Ragusa- la stanchezza, il freddo e il consumo di cibi non adeguati in un tempo così prolungato possono provocare malori. A questo vanno aggiunti traumi e distorsioni provocati dalle cadute. Fortunatamente tutto è filato liscio dall’uscita della “Vara” fino al momento del suo rientro in Cattedrale”.

A visitare il presidio medico avanzato nei giorni scorsi è stata pure la commissione comunale ai Lavori Pubblici. “ Lo stress, la calca, il senso di soffocamento, principi d’infarto, contusioni, allergie e crisi epilettiche sono le principali cause di malori tra il popolo agatino- spiega il vice presidente della commissione Giuseppe Catalano- in questa “maratona” di quattro giorni la gente non chiude occhio ed è soggetta a cali di pressione. Non è un caso che il luogo scelto per questa struttura resti piazza Spirito Santo- prosegue Catalano- il posto medico avanzato rappresenta un filtro per evitare di intasare il pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi”. I momenti da codice rosso sono sopratutto l’entrata e l’uscita della Santa dalla Cattedrale. Luoghi dov’è più alta la concentrazione della folla.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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