Cronaca
Giuseppe Meliadò lascia la Corte di Appello di Catania per approdare in quella di Roma
Il plenum del Csm ha nominato all’unanimità il nuovo presidente della Corte d’appello di Roma che prenderà il posto di Luciano Panzani, andato in pensione a febbraio. Si tratta di Giuseppe Meliadò, da quattro anni presidente della Corte d’appello di Catania e in passato consigliere del Csm. Esperto in materia di lavoro, a cui ha dedicato monografie e saggi oltre a un’intensa attività all’Università di Catania, ha cominciato la carriera come pretore a Ravanusa e a Caltagirone. Poi è passato al Tribunale di Catania, dove è stato anche giudice del lavoro. E ancora: è stato consigliere della sezione lavoro della Corte di appello, dove è tornato anche al termine del suo mandato di togato del Csm ricoperto dal 2002 al 2007. Nominato consigliere della Corte di Cassazione nel 2008, per quattro anni ( dal 2012 al 2016) è stato componente del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura. Dal 2016 è presidente della Corte d’appello di Catania, che ha riorganizzato nell’ottica dell’efficienza del servizio.
«Sono molto contento per l’unanimità da parte del Consiglio superiore della magistratura e per la sede, Roma è la corte d’appello più grande d’Europa, e io sono consapevole di accettare un incarico importante» ha detto all’Ansa Giuseppe Meliadò, che ha ottenuto i voti di tutti i consiglieri del plenum del Csm per ricoprire l’incarico di presidente della Corte d’appello della Capitale. «Lascio una Corte d’appello, quella di Catania – aggiunge – che si è rinnovata ed è piena di grande energie e professionalità che ha continuato a lavorare con impegno e soprattutto meglio. Lascio la mia città, ma sono molto contento di andare a Roma».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA