Palermo – La Procura di Palermo ha chiesto il giudizio immediato per Roberto Elice, il prete arrestato lo scorso 2 febbraio per avere abusato di tre minori, tra cui due fratelli di 13 e di 15 anni. Gli episodi sarebbero cominciati in occasione di un pellegrinaggio e sarebbero poi continuati in periodi successivi anche nell’abitazione dei due ragazzi. Il prete ha confessato davanti al gip dicendo di avere raccontato tutto alla Curia a novembre 2014. Il procuratore aggiunto Salvatore De Luca e il sostituto Claudio Camilleri, proprio per l’evidenza della prova, hanno deciso di chiedere il rito abbreviato, saltando così l’udienza preliminare. Ad accorgersi degli abusi fu la madre dei due fratelli che denunciò la vicenda alla polizia. La Curia, dopo la “confessione” ha trasferito il prete a Roma in una struttura per sacerdoti con problemi, l’ha sospeso a divinis e ha avviato un procedimento penale canonico a suo carico. Il prete si trova ai domiciliari.