Giornata della terra, tante iniziative e un flash mob a Catania

Di Redazione / 22 Aprile 2021

Oggi è la Giornata della terra e Google la festeggia con un doodle. Il 22 aprile si tiene un evento mondiale per celebrare il nostro pianeta, per la sua 51/a edizione quest’anno si sdoppia.Ai consueti eventi in tutto il mondo organizzati da associazioni nazionali e coordinati dalla ong statunitense earthday.org, si affianca un summit virtuale sul clima di 40 capi di stato e di governo, indetto per il 22 e il 23 dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Il cambiamento climatico è ormai “leit motiv” di big di ogni settore che guardano al 2030 per abbassare il tasso di inquinamento e al 2050 per azzerarlo.

Il record di caldo a livello globale nel 2020, le emissioni di gas serra nel 2021 mai così alte da dieci anni, le concentrazioni di anidride carbonica che all’inizio di aprile 2021 hanno superato le 420 parti per milione per la prima volta nella storia non sono più campanelli di allarme ma conferme di quanto ripete da tempo la scienza. Sul sito earthday.org si è cominciato con un Summit globale dei giovani, a cui hanno partecipato le attiviste Greta Thunberg, Alexandria Villaseñor e Licypriya Kangujam. Ed è proseguito sul tema dell’educazione dei giovani. Domani alle 18 ora italiana parte la maratona virtuale live, con dibattiti e performance sui principali temi ambientali con attivisti ed esperti. Oggi, in occasione della “Giornata della Terra”, Fridays For Future Italia lancia la campagna #ScriviamoIlFuturo, perché non c’è più tempo.

 A Catania i giovani che aderiscono al movimento effettueranno un flash mob alle 16,15, in piazza Università, nel rispetto delle regole di distanziamento imposte dalla pandemia. Gli attivisti si alterneranno al microfono leggendo frasi ed estratti di libri accomunati da un unico messaggio: «dobbiamo agire per fermare la crisi climatica, e dobbiamo farlo adesso».

Non solo. Diverse librerie indipendenti di Catania dedicheranno uno spazio apposito a testi di tema ambientale e climatico. Una scelta, questa di dare particolare attenzione alle librerie del territorio, fatta nella consapevolezza che le librerie «sono parte di un’economia messa in crisi dalla pandemia e simbolo di cultura e pensiero, elementi fondamentali per costruire una vera giustizia climatica e sociale nel breve e nel lungo termine. Libri e librai, cultura e futuro, storie di vita e di ambiente». Questo anche il senso della campagna #ScriviamoIlFuturo, per una Transizione che sia davvero Azione. Campagna lanciata da Fridays For Future Italia «per ricordare ai governi, in questi giorni cruciali per il Recovery Plan, che per una vera rinascita c’è bisogno di rilanciare l’economia passando attraverso finanziamenti a realtà etiche, eque e sostenibili. Per affrontare davvero la crisi climatica dobbiamo investire nell’informazione, nella cultura, nel dialogo».  Tutte le informazioni si trovano nelle pagine di Fridays For Future Catania e a e di Fridays For Future Italia (@fridaysforfuturecatania @fridaysforfutureitalia su Instagram).


Questi gli incontri on line. Il 22 aprile, alle 17, dalla libreria Bookstorie (Roma), “Terra Bruciata”, parole dalla realtà Con Stefano Liberti. Il 23 aprile, alle 17.30, dalla libreria Ticinum (Pavia), “La chiamavano pirolisi”, storia di un territorio che si unisce per l’ambiente e vince, con la libraia Elisabetta Balduzzi e l’autore Vincenzo Giudice. Il 26 aprile, alle 18, “Un’ora e mezzo per cambiare il mondo”, dialogo con il cantante, scrittore, presentatore e attore Lorenzo Baglioni.

In Sicilia, due tartarughe sono tornate a nuotare nel loro habitat naturale, il mare Mediterraneo, dopo mesi di ricovero. Con la liberazione di due tartarughe Caretta Caretta dalla costa di Sciacca, nell’Agrigentino, oggi la delegazione MareVivo Sicilia ha voluto celebrare la giornata mondiale della Terra. Un esemplare era stato recuperato, mesi addietro, dalla Guardia Costiera di Pozzallo e trasferito presso l’ospedale veterinario dell’Università di Messina, mentre l’altro è stato in cura presso l’Istituto zooprofilattico di Palermo. Ambedue le tartarughe sono state operate perché avevano ingerito plastica e, una delle due, anche un amo da pesca.


La liberazione è stato l’evento conclusivo di una tre giorni di educazione ambientale che ha coinvolto le scuole sulla costa sicana con lezioni sul tema della difesa dell’ambiente e con una sezione speciale interamente dedicata alle tartarughe marine, alle catture accidentali e al forte rischio di estinzione al quale sono esposte. Tra le iniziative è stata organizzata anche la pulizia della spiaggia dello Stazzone di Sciacca, dove i giovani che la frequentano continuano ad abbandonare rifiuti in modo indiscriminato, provocandone un forte degrado. 



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