Giornata della Memoria contro le mafie, in 12mila al corteo di Trapani
«Nella trentesima Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la scuola siciliana testimonia ancora una volta il suo impegno con la promozione e l’adesione a numerose iniziative. Tra queste la manifestazione promossa dall’associazione Libera a Trapani, città dove è nata per volontà di Margherita Asta, figlia di Barbara e sorella di Salvatore e Giuseppe, vittime della strage di Pizzolungo di cui quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario».
Al corteo di Trapani - spiega l'Ufficio scolastico regionale della Sicilia - partecipano oltre cento scuole di ogni ordine e grado dell’Isola e più di 12 mila studentesse e studenti. Nel pomeriggio si svolgeranno seminari di approfondimento in diversi spazi della città. Nella giornata di oggi, gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado delle nove province siciliane promuovono dibattiti, momenti di riflessione, letture, proiezioni di film, spettacoli teatrali, canti, flashmob. E ancora: organizzano incontri con magistrati, giornalisti, scrittori, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e altre iniziative che hanno il fine di sensibilizzare i giovani sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta contro tutte le mafie e le forme di corruzione. Nel corte di Traoani c'è anche la segretaria del Pd Elly Schlein.
Il messaggio del presidente Sergio Mattarella
I nomi delle vittime di mafia «sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l’impegno a combattere le mafie, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori. La mafia può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano». Lo scrive, in un messaggio in
occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questo il testo integrale del messaggio: "Il 21 marzo rappresenta un giorno solenne di ricordo e di impegno civile per affermare valori essenziali per la salute della nostra comunità. L’impegno quotidiano per la pratica della legalità, la lotta contro tutte le mafie, contro le consorterie criminali che generano violenza e oppressione, contro zone grigie di complicità che ne favoriscono affari e diffusione, vede operare tutti i cittadini che desiderano vivere in una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti. Ricorrono trent'anni da quando Libera e altre associazioni hanno intrapreso un percorso importante di sensibilizzazione e mobilitazione civile fino a far sì che una legge dello Stato istituisse la «Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie», per esprimere doverosa solidarietà nei confronti delle vittime innocenti uccise dalla mano mafiosa. Ogni ambito è stato colpito da questo flagello: servitori della Repubblica, donne e uomini che si battevano per migliorare la società, imprenditori e cittadini che hanno respinto il ricatto del crimine, persone semplici finite sotto il tiro degli assassini. I loro nomi sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l’impegno a combattere le mafie, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori. La mafia può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano».
Il messaggio del governatore Renato Schifani
«Oggi, in occasione della trentesima edizione della «Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie», promossa da 'Liberà e 'Avviso pubblicò, che quest’anno si tiene proprio in Sicilia, a Trapani, desidero esprimere il mio più profondo apprezzamento per il lavoro svolto da questa rete di associazioni, cittadini e istituzioni che ogni giorno si impegnano per la legalità e la giustizia». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
«La Sicilia - prosegue Schifani - ha pagato un prezzo altissimo alla criminalità organizzata, ma grazie al sacrificio di tanti uomini e donne, magistrati, forze dell’ordine, giornalisti e semplici cittadini, abbiamo fatto passi avanti significativi. Tuttavia, la battaglia non è finita: serve l'impegno di tutti, soprattutto delle nuove generazioni, affinché la cultura della legalità diventi parte integrante della nostra identità collettiva».
«La Regione - conclude - continuerà a sostenere ogni iniziativa volta a contrastare le mafie e a promuovere la crescita di una società basata su valori di giustizia, trasparenza e solidarietà. Insieme, possiamo costruire un futuro in cui la criminalità organizzata sia solo un triste ricordo del passato. Grazie a Libera e a tutti coloro che, con coraggio e determinazione, non smettono di credere in una Sicilia libera dalle mafie».