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Giletti dona l’auto nuova al giovane che a Mezzojuso ha difeso le sorelle Napoli: e tutti si commuovono

Di Redazione |

ROMA – «Non ho nulla da perdere». Così Salvatore Battaglia ha motivato a Massimo Giletti la sua presenza nello studio di “Non è l’Arena”, su La7, dopo l’attentato incendiario ai danni della sua auto lo scorso 29 dicembre a Mezzojuso. Un’attentato legato, ci sono pochi dubbi ormai, all’appoggio manifestato più volte, anche in tv, alle sorelle Ina, Irene e Anna Napoli, vittime di un tentativo di estorsione (tre persone sono state recentemente arrestate) e che da danni denunciano la mafia dei pascoli.

Battaglia è stato accolto da un lungo applauso negli studi de La7, una “standing ovation” in segno di solidarietà e di riconoscenza per il coraggio dimostrato nell’esporsi in prima persona in una vicenda tanto delicata. Il giovane, internediario assicurativo, figlio di un carabiniere, era già stato oggetto di un atto intimidatorio (una lettera), mentre la sera del 29 dicembre ha trovato, ancora in fiamme, la sua Renault Kalos quasi del tutto distrutta.

Nonostante tutto Battaglia ha confermato il suo sostegno alle tre sorelle, in controtendenza con il comportamento di altri concittadini. 

Poi il gesto che ha fatto commuovere tutto lo studio: «Questa è la chiave della tua nuova auto» ha detto Massimo Giletti con gli occhi lucidi. E molti in studio non sono riusciti a trattenere le lacrime. «È una macchina che arriva da tutti noi e dalla nostra rete, La7, affinché tu abbia sempre la certezza di averci al tuo fianco», ha concluso Massimo Giletti abbracciando Salvatore Battaglia. Da mesi Massimo Giletti  con la sua trasmissione, Non è l’Arena, tiene i riflettori accesi sul piccolo comune siciliano di Mezzojuso portando avanti il grido di denuncia delle tre sorelle Napoli.

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