Giarre: va in ospedale con forti dolori, viene dimesso e poi muore d’infarto

Di Mario Previtera / 23 Gennaio 2020

GIARRE – Una morte sospetta, l’ennesima a Giarre legata ad un presunto caso di malasanità. Sullo sfondo l’assenza di un pronto soccorso all’ospedale Sant’Isidoro, soppresso nel 2015 nel quadro della rifunzionalizzazione della struttura sanitaria e l’impiego, nell’immediatezza del primo soccorso, di una ambulanza non medicalizzata. La vittima è un 44enne di Macchia, Luigi Magaraci che ieri mattina, attorno alle 11, dopo avere accusato dei dolori lancinanti all’addome si era presentato accompagnato dalla moglie e dal padre al Presidio Territoriale d’emergenza dell’ospedale di Giarre.

Il medico della struttura che rappresenta il livello minimo di operatività in cui si articola la risposta all’urgenza/emergenza sanitaria, avrebbe sottovalutato quello che alla fine si è rivelato essere un infarto e che, purtroppo, nel volgere di poche ore, non ha dato scampo al 44enne giarrese.

Secondo il racconto della moglie della vittima, Manuela Tomarchio che immediatamente dopo il decesso del marito ha richiesto l’intervento dei carabinieri, sporgendo formale denuncia, il medico del Pte di turno questa mattina avrebbe gestito il caso inquadrandolo come un banale malore gastrointestinale, originato da un virus e così, dopo avere somministrato un antidolorifico, avrebbe invitato i familiari del paziente a rivolgersi al medico curante, senza neppure effettuare un elettrocardiogramma. L’uomo, però, tornato a casa, nel giro di un’ora si è aggravato accusando dolori ancora più acuti all’addome e al petto e perdendo i sensi. A quel punto è intervenuta l’ambulanza non medicalizzata con i sanitari che, secondo la denuncia della moglie, non hanno fatto nulla per rianimare l’uomo. Quando è arrivata poco più tardi una seconda ambulanza con il medico a bordo, per Luigi Magaraci non c’era più nulla da fare.

La salma del 44enne è stata condotta all’obitorio del Policlinico di Catania a disposizione del medico legale della Procura che potrebbe decidere di effettuare una ispezione cadaverica per accertare i motivi del decesso. Frattanto l’azienda sanitaria che con una nota ha espresso cordoglio alla famiglia della vittima, appresi i fatti, ieri pomeriggio ha inviato all’ospedale Sant’Isidoro di Giarre tre ispettori con il compito di verificare quanto accaduto. 

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Redazione
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