Giarre, sospesa l’attività di un panificio: carenze igieniche e laboratorio completamente abusivo

Di Mario Previtera / 08 Novembre 2024

I carabinieri della Compagnia di Giarre, nel corso di un’attività operativa finalizzata al controllo del rispetto delle norme igienico-sanitarie, hanno riscontrato gravi carenze all’interno di un panificio del centro storico giarrese. Sospesa l’attività dell’esercizio commerciale.

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Giarre, in collaborazione con i militari del Nucleo Anti Sofisticazione NAS di Catania. Gli operanti hanno eseguito un’attività ispettiva in un laboratorio di panificazione, denunciando il proprietario, un 56enne del posto, per aver violato le norme che disciplinano l’igiene alimentare. 

Nel frangente, durante le verifiche, i militari dell’Arma hanno accertato pessime condizioni igienico-sanitarie dei locali, riscontrando la presenza di incrostazioni di farina e sporcizia non rimosse da tempo, nonché ragnatele sui muri, sacchi di farina e ceste di pane poggiati sul pavimento.

Non solo. Uno dei due laboratori presenti, inoltre, non aveva alcuna SCIA – comunicazione di inizio attività- e, dunque, nemmeno una registrazione sanitaria. L’area di produzione era pertanto completamente abusiva, oltre ad essere sporca e con scrostature di intonaco alle pareti che, cadendo, si mischiavano alla farina adoperata per la panificazione. Per tale motivo, oltre 70kg di pane, che erano stati accantonati in alcuni contenitori sporchi di scrostature, sono stati sequestrati e distrutti. 

In un congelatore, inoltre, il proprietario dell’attività aveva stipato numerosi alimenti, di varia tipologia, privi di qualsiasi indicazione circa la data di produzione o il numero del lotto, dati indispensabili per la tracciabilità a garanzia dei consumatori. 

Al termine dell’accesso ispettivo, i Carabinieri non solo hanno denunciato il titolare dell’attività all’Autorità Giudiziaria, ma hanno anche disposto la chiusura immediata del panificio e intimato al titolare della licenza di non riprendere l’attività sino a che non saranno ripristinate le condizioni igienico sanitarie.

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo