Giarre, reagenti scaduti nel laboratorio di analisi dell’ospedale: denunciato un medico

Di Mario Previtera / 11 Luglio 2019

GIARRE – I Carabinieri del NAS di Catania e della Stazione di Macchia di Giarre, al termine di un’attività ispettiva in un laboratorio di patologia clinica del presidio ospedaliero Sant’Isidoro di Giarre, hanno rinvenuto e immediatamente sequestrato 52 confezioni di dispositivi medici scaduti di validità, già in parte utilizzati per l’esecuzione di analisi cliniche o la taratura delle apparecchiature diagnostiche, con conseguente pericolo di inesattezze nei valori analitici certificati.

I carabinieri, computi gli accertamenti hanno denunciato il direttore dell’Unità Operativa della struttura, un medico di 63 anni, che dovrà rispondere di avere riportato falsi valori nei certificati di analisi emessi dal laboratorio. Tuttavia precisano i carabinieri, non si tratterebbe di un caso isolato.

Nei giorni scorsi nell’ambito della medesima strategia operativa, i militari del NAS di Catania avevano sequestrato altri 68 dispositivi medici scaduti di validità e pronti per essere utilizzati per l’esecuzione di analisi cliniche presso un laboratorio convenzionato con il Servizio sanitario nazionale della provincia di Messina, il cui direttore è stato deferito in quel caso per tentata truffa aggravata ai danni del servizio sanitario della Regione Sicilia.

I reagenti scaduti – precisano i carabinieri del Nas – perdono la conformità e la qualità imposta dal produttore con la marcatura “CE” e di conseguenza gli accertamenti diagnostici eseguiti non garantiscono l’affidabilità del risultato analitico, quest’ultimo destinato a comprovare lo stato di salute degli utenti, i quali si espongono al rischio di possibili inadeguatezze diagnostiche e quindi di cure inappropriate.

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Redazione
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