A pochi giorni dalla rifunzionalizzazione dell’ospedale Sant’Isidoro di Giarre che ha portato, come primo provvedimento, alla sospensione degli accessi al pronto soccorso, chiuso all’utenza e riconvertito in Punto di prima emergenza, si è verificato il decesso di una paziente di 67 anni, ricoverata in Geriatria, in seguito ad un arresto cardiaco. L’episodio ha provocato la reazione energica dei parenti della donna che si sono scagliati contro un medico e due infermieri che avevano tentato di rianimarla dopo una grave crisi respiratoria, ferendoli al volto e al capo. Nell’immediatezza dei fatti, quando la paziente ha avuto in piena notte una prima crisi, gli infermieri, consapevoli della soppressione del Pronto soccorso, avevano subito allertato il medico di reparto reperibile e contemporaneamente, il 118. Purtroppo, però, l’ambulanza medicalizzata che staziona nell’area perimetrale del nosocomio giarrese, come riferito dalla centrale, era impegnata in un altro intervento. Su suggerimento del 118 è stato chiamato il medico della Guardia medica che si trova nella stessa struttura ospedaliera del Pta che, assieme al medico di Geriatria reperibile, nel frattempo sopraggiunto, ha finalmente prestato le cure alla paziente, che, purtroppo, come detto, nonostante i vani tentativi di rianimarla, è morta in seguito ad un arresto cardiaco. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Catania che ha disposto il sequestro della salma che rimane in ospedale a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre i carabinieri hanno acquisito la cartella clinica.