Immigrazione
“Geo Barents”, sbarcati a Messina migranti e cadaveri
Tra i sopravvissuti vi sono 152 uomini e 34 donne e 61 minorenni, la più piccola è una bambina di soli 10 mesi
Sono state ultimate nel porto di Messina le operazioni di sbarco dei 186 migranti, tra i quali 40 minori, e dei dieci cadaveri ritrovati sul fondo di una barca, accolti a bordo della «Geo Barents», la nave di Medici senza frontiere. Tra i sopravvissuti vi sono 152 uomini e 34 donne e 61 minorenni, la più piccola è una bambina di soli 10 mesi. Le persone provengono da diversi paesi, fra cui Guinea, Nigeria, Costa d’Avorio, Somalia e Siria. Molti di loro hanno vissuto esperienze traumatiche in Libia, da dove è partita l'imbarcazione sulla quale viaggiavano prima di essere soccorsi. "Il complesso ma efficiente dispositivo di soccorso messo a punto dalla Prefettura e che vede la collaborazione non solo delle Forze de11'Ordine e del Comune di Messina ma anche delle Strutture Sanitarie e di Volontariato e delle Autorità marittime, dovrà far fronte non solo all’accoglienza in sicurezza dei superstiti, anche sotto il profilo sanitario, ma altresì al pietoso compito del trasbordo delle salme», afferma una nota della prefettura. Dopo le prime cure, i migranti, vengono in queste ore fotosegnalati e rifocillati con cestini di alimenti forniti dal Comune di Messina.
I minori, in serata, sono stati trasferiti a bordo di due pullman presso una struttura di accoglienza di Brindisi. Gli adulti, in nottata, verranno imbarcati sulla nave quarantena "Allegra", dalla quale, sempre in nottata, saranno prima fatti sbarcare 136 migranti di varie nazionalità che hanno appena completato il periodo di quarantena e che verranno trasferiti in Centri di Accoglienza Straordinaria ubicati in Provincia di Agrigento (80 persone), nella Regione Abruzzo (29 migranti) e Umbria (25). Il sistema di accoglienza vede coinvolti Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Vigili del fuoco, Autorità Portuale, Comune di Messina, Asp, Usmaf, 118, Cri, Protezione Civile comunale e provinciale ed associazioni di volontariato. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA