Gela: crisi industriale complessa Al via investimenti di riqualifica

Di Redazione / 20 Maggio 2015

ROMA – Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha firmato il decreto di riconoscimento del territorio di Gela e delle aree di localizzazione delle aziende dell’indotto quale area di crisi industriale complessa.
Come garantito dal Ministro Guidi in occasione della riunione dell’8 maggio cui hanno partecipato il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e il Sindaco di Gela Angelo Fasulo, – informa una nota del Mise – a meno di due settimane è stato firmato il provvedimento che, in base al Protocollo di intesa sottoscritto il 6 novembre 2014, avvia il percorso che porterà a una profonda revisione del modello industriale del sito produttivo di Gela e alla definizione del conseguente piano di riconversione dell’intera area.
Il programma di sviluppo, che prevede investimenti fino a 2,2 miliardi di euro, si articolerà lungo le seguenti direttrici: produzione industriale di prodotti sostenibili partendo da materie rinnovabili (Piattaforma Green Refinery), con un intervento che a regime prevede l’impiego di 400 unità lavorative; realizzazione di centri di competenza in materia di sicurezza, con il coinvolgimento di 180 risorse umane; politica organica di sviluppo delle attività upstream fortemente focalizzata sulla valorizzazione della risorsa gas. Si prevede l’avvio di nuove attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sul territorio della regione Siciliana e nell’offshore ad esso adiacente, la valorizzazione delle potenzialità dei campi già in esercizio, offshore ed onshore.
Tali attività genereranno nuove opportunità per il territorio nel pieno rispetto delle normative ambientali; azioni di risanamento ambientale, inclusa la bonifica delle aree ricadenti nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Gela. Per l’attività di risanamento ambientale è previsto l’impiego di 30 risorse umane a regime.

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Tag: gela polo industriale