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Gatto impiccato per dipendente comunale, sindaco di Belmonte: «Non ci facciamo intimidire»

L'animale era stato fatto trovare dietro la porta di un immobile di proprietà dell'impiegato

Redazione La Sicilia

10 Febbraio 2024, 12:02

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Comune di Belmonte Mezzagno

«A nome personale, della giunta comunale, e dell’intera cittadinanza, esprimo il più profondo sentimento di solidarietà e vicinanza al nostro dipendente comunale, per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima. Aver fatto ritrovare un gatto impiccato dietro la porta di un immobile di proprietà del dipendente comunale, un gesto vigliacco e ignobile, non può sicuramente intimidire chi sta lavorando bene e nel rispetto delle regole in un settore delicato come quello dei Lavori Pubblici e del governo del Territorio». Lo afferma il sindaco di Belmonte Mezzagno Maurizio Milone che condanna l’intimidazione subita dal capo ufficio tecnico». Se l’obiettivo degli anonimi autori dell’intimidazione è quello di condizionare il lavoro, di chi sta compiendo uno sforzo immane per dare certezze e trasparenza al proprio lavoro, sappiano che hanno raggiunto l’effetto contrario. L'amministrazione comunale, nello stigmatizzare l’atto delinquenziale, ha l’obbligo di porre in evidenza l’intenso e qualificato operato tecnico -amministrativo espresso dal dipendente comunale, a cui indirizziamo tutta la nostra stima e sostegno in questo delicato momento - aggiunge il sindaco -. Auspico che i responsabili della criminosa minaccia siano rapidamente individuati e assicurati alla giustizia. Al tempo stesso ribadisco la ferma volontà dell’Amministrazione Comunale di improntare tutti gli atti al rigore e alla legalità". "Un atto barbaro quasi sicuramente di stampo intimidatorio e di matrice mafiosa», osserva l’associazione italiana difesa animali ed ambiente che «ovviamente condanna questo gesto criminale».

Aidaa lunedi mattina invierà una denuncia alla procura di Palermo e propone una ricompensa di 10 mila euro che sarà pagata a chi con la sua denuncia aiuterà ad individuare e far condannare in via definitiva il responsabili di tale barbarie".