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Il caso

Fucilata in via Balatelle a Catania: fermato il sospettato

Risolto in poche ore il tentato omicidio di giovedì a San Giovanni Galermo: movente familiare

Di Laura Distefano |

Il cerchio è chiuso. In meno di 24 ore gli investigatori della squadra mobile hanno individuato l’uomo che ha sparato un colpo di fucile, giovedì sera, in via Balatelle, ferendo un 53enne che era all’interno di una Fiat 500 L nera. Ieri pomeriggio è stato eseguito il decreto di fermo spiccato dalla procura etnea nei confronti di un giovane.

Dietro il tentato omicidio ci sarebbero tensioni di natura familiare. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto precisamente due giorni fa a San Giovanni Galermo. Pochi minuti prima delle 20 i residenti dei palazzoni del rione hanno sentito il rumore del fucile da caccia e hanno chiamato il 112. In pochi minuti sono arrivati i poliziotti delle Volanti che hanno trovato l’automobile con lo sportello passeggero aperto e un piccolo lago di sangue. Il 53enne era stato già raggiunto dai medici dell’ambulanza. La stessa vittima era riuscita a chiamare i soccorsi con il cellulare. La fucilata lo ha ferito al braccio, ma frammenti del pallino esploso lo hanno raggiunto anche al torace. Nella notte infatti le sue condizioni si sono aggravate e i chirurghi del Policlinico, dove è ricoverato in prognosi riservata, lo hanno operato. L’uomo aveva anche una ferita alla testa: forse chi ha sparato lo ha colpito con il calcio del fucile.

In via Balatelle ha lavorato per diverse ore la polizia scientifica, ma nel frattempo i poliziotti della sezione Omicidi sono andati in ospedale a raccogliere alcune dichiarazioni del 53enne. La Fiat 500, che è stata sequestrata per i vari esami scientifici e biologici, non è intestata alla vittima. E il proprietario non è nella cerchia di conoscenze del ferito.Fin da subito le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, si sono concentrate sulla sfera personale della vittima. Già ieri mattina i poliziotti avevano il nome del sospettato. E si è aperta la caccia all’uomo che è stato rintracciato e fermato. Ci sono ancora diversi tasselli da incastrare.Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di convalida del fermo davanti al gip.

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