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Il racconto

Fondi del Turismo agli amici degli amici, l’affare si ingrossa: in campo (anche) la Digos

Indagine della Procura di Siracusa. E la GdF sta spulciando sulle rivelazioni de La Sicilia

Di Mario Barresi - Luisa Santangelo |

La Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo. Per ora di carattere conoscitivo, di quelli iscritti nel «registro degli atti che non costituiscono notizie di reato». Poi si vedrà. Anche perché a indagare sul “caso Auteri” e sui contributi pubblici per l’associazione Progetto Teatrandro, che aveva la sede in casa di sua madre, non c’è soltanto la Digos aretusea. Sul tavolo dei magistrati, infatti, c’è anche un precedente fascicolo, delegato alla guardia di finanza, sui fondi arrivati nel territorio di Sortino.

La Procura di Siracusa vuole fare luce

Il primo sviluppo giudiziario sull’inchiesta, iniziata e portata avanti da questo giornale, sulle elargizioni dell’assessorato regionale al Turismo arriva dal sud-est, Eldorado di Sicilia sui contributi. Per chiarezza: l’indagine non riguarda le minacce del deputato regionale Carlo Auteri (che si è autosospeso da Fratelli d’Italia), al collega Ismaele La Vardera, rese note dalla trasmissione Piazza Pulita. Quella è una notizia di reato che spetta, per competenza territoriale, a Palermo, dove il fatto è avvenuto e dove La Vardera ha presentato denuncia.Nel Palazzo di Giustizia di Siracusa, invece, si guarda ai fondi. I soldi piovuti sul conto in banca dell’associazione fondata dall’imprenditore teatrale Auteri, amministrata dal suo socio (e zio) Mario Fraello e con la sede mantenuta per un pezzo nell’abitazione, ancora oggi, di Celina Bruno, anziana mamma del meloniano, a Sortino. Auteri lo ha sempre detto: la politica, nella sua vita, è entrata soltanto da quando è stato eletto all’Ars. Prima si è occupato sempre di teatro, riprendendo in mano prima l’Abc di Catania e poi, con «un gruppo di amici», la storica sala Musco di via Umberto. Il fatto, però, è che – mentre la sede legale restava a Siracusa – Teatrando vinceva contributi regionali. L’ultimo, 100mila euro, per iniziative natalizie di cui questo quotidiano non ha trovato traccia.

Auteri ma non solo

Senza contare, poi, la galassia di associazioni culturali e teatri che, a vario titolo, risultano sempre vicini ad Auteri, a Progetto Teatrando o all’Abc (inclusa la società di produzione di cui invece è titolare la moglie Nadia De Luca), pure loro destinatarie di fiumi di soldi pubblici erogati senza bando. L’attenzione dei magistrati, secondo quanto risulta a La Sicilia, potrebbe però concentrarsi anche sui contributi (20mila euro) versati da una società del deputato a FdI nazionaleRestando nel Siracusano, però, di fatti curiosi legati ai fondi del Turismo ce ne sono diversi: dalla gara di pesca finanziata dalla Regione a un’associazione la cui sede coincide con un negozio di articoli per la pesca (il premio, un grosso tonno di plexiglass, consegnato da Auteri al vincitore) agli eventi vari (carnevali, feste di Natale) per la promozione del territorio per cui Palermo pagava un’associazione che proponeva il concerto di un artista legato alla società di produzione di riferimento del titolare dell’associazione. Che al mercato mio padre comprò, verrebbe da aggiungere.Oppure ci sono le esibizioni musicali, pagate però coi soldi dell’assessorato all’Agricoltura, che dovrebbero essere inserite dentro a eventi per la promozione dell’enogastronomia locale, a colpi di kebab e american burger, benedette da un altro deputato regionale, il forzista Riccardo Gennuso. Sempre lui viene ringraziato per una creativa triangolazione col Turismo: se la domanda per i fondi per una manifestazione equestre viene presentata troppo tardi, ai cavalli si può aggiungere il melone per garantirsi il contributo della Regione.Tra teatri, festini, tonni, angurie e quadrupedi vari, la commedia dell’arte è servita. Ai magistrati di Siracusa la scelta del finale: sarà da tragedia greca?COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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