Fiumi di droga dalla Spagna per le piazze di spaccio di Catania e Siracusa: altri cinque arresti

Di Redazione / 24 Ottobre 2024
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La Guardia di Finanza di Catania ha arrestato cinque persone accusate a vario titolo e in concorso, dei reati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, aggravati per tre di essi, dalla transnazionalità della condotta delittuosa. Si tratta di persone che gravitano nella criminalità organizzata catanese. I provvedimenti sono stati firmati dal gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale etnea.

I capi dei gruppi criminali

L’inchiesta è stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania – Gruppo Operativo Antidroga del Gico ed è un seguito degli arresti – nove in tutto – del settembre scorso di persone appartenenti a due diverse associazioni criminali al vertice delle quali ci sono come promotori e organizzatori, Giuseppe Siscaro di 50 anni e Antonino Gianluca Stuppia di 39 anni da un lato e Pasqualino Ranno di 30 anni dall’altro.

Fiumi di droga dalla Spagna

Le indagini delle Fiamme Gialle etnee hanno consentito di ricostruire la struttura dei due gruppi criminali e gli stratagemmi utilizzati per l’importazione dalla Spagna verso l’Italia e verso Malta di sostanze stupefacenti e psicotrope nonché per la successiva vendita al dettaglio nelle piazze di spaccio.

Il gruppo di Siscaro e Stuppia sarebbe stato operativo nell’hinterland etneo e nella provincia di Siracusa, occupandosi direttamente dell’approvvigionamento, anche mediante importazione dalla penisola iberica, di cocaina, hashish e marijuana, effettuandone i relativi trasporti sia verso l’Italia che verso Malta. Il secondo gruppo criminale, quello diretto da Ranno, avrebbe sfruttato la capacità dell’altra compagine criminale di movimentazione di importanti quantitativi di stupefacente per occuparsi della gestione della vendita al dettaglio nelle piazze di spaccio della provincia etnea e aretusea.

Gli altri cinque arrestati

Ed è nel corso di queste indagini che sarebbe emerso il ruolo delle altre cinque persone arrestate. Si tratta di Giuseppe Vinciguerra di 25 anni, figlio di Michele detto “u Cardunaru” il quale – insieme a Salvuccio Junior Lombardo, detto “Salvuccio u ciuraru”, che ha alle spalle una condanna perché considerato vicino al clan Cappello Bonaccorsi – avrebbe partecipato come investitore alla spedizione dalla Spagna di un carico di 80 kg di droga, ordinandone una parte per la successiva autonoma rivendita; in manette anche Carmelo Orazio Isaia di 36 anni e Rosario Platania di 38 anni che, insieme a Pasqualino Ranno e Sebastiano Scalia di 28 anni (i due erano già stati arrestati a settembre) avrebbero provveduto a trasportare da Catania a Siracusa circa mezzo chilo di cocaina per poi cederla ad un acquirente per poi provvedere successivamente alla sostituzione con pari quantità dopo seguito delle lamentele ricevute in ordine alla qualità della droga; arrestato anche Michele Ierna di 34 anni e Giuseppe Leonardi di 46 anni i quali, in concorso tra loro, avrebbero effettuato un trasporto dalla Spagna di circa 6 kg di marijuana e 5 kg di hashish.

Carmelo Orazio Isaia, Rosario Platania e Michele Ierna sono finiti in carcere, Michele Vinciguerra è stato posto agli arresti domiciliari, mentre il gip ha disposto l’obbligo di dimora e di presentazione alla p.g. per Giuseppe Leonardi.

L’operazione ha riguardato 21 indagati, di cui 14 destinatari di provvedimenti cautelari personali (12 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora e di presentazione alla p.g.).

È stato anche eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore di 485.000 euro, corrispondente al profitto derivante dal traffico di sostanze stupefacenti.

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Pubblicato da:
Fabio Russello