Si spacciavano come agenti assicurativi o responsabili di società per la vendita di automezzi e dopo aver carpito la fiducia di ignari clienti li truffavano. A finire nei guai sono stati un 44enne, un 37enne con precedenti specifici e un 38enne, denunciati dalla Polizia a Licata, nell’Agrigentino, con l’accusa di truffa.
Le indagini sono scattate dopo una serie di truffe informatiche messe a segno durante lo scorso anno. Alcuni cittadini, infatti, avevano scelto per i loro acquisti il mercato digitale ritenuto più conveniente e avevano sottoscritto polizze assicurative per i loro motoveicoli, in un caso acquistando anche un motore per una Jeep, seguendo le indicazioni dei tre che avevano fornito identità finte e Postepay e coordinate bancarie su cui fare i versamenti.
Gli inconsapevoli acquirenti che attendevano la consegna della merce o che erano rimasti coinvolti in incidenti stradali e non risultavano coperti da alcuna assicurazione, hanno ben presto capito di essere stati raggirati da sconosciuti che avevano carpito la loro buona fede. Così sono scattate le denunce.