Le operazioni di rimozione della cenere dalla pista dell’aeroporto di Catania si sono concluse con un’ora di anticipo rispetto al previsto: lo scalo è tornato operativo alle 9.30. Lo rende noto la Sac, società che lo gestisce, sottolineando che «potrebbero comunque verificarsi ritardi». Per questo la Sac invita i passeggeri ad "informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree». Informazioni sull'operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it.
Il nuovo parossismo dell’Etna, l'ennesimo dall'inizio di quest'anno, si è verificato nella notte con fontana di lava e violenti boati dal cratere di Sud-Est. Il fenomeno, iniziato all’01:00 si è concluso alle 02.19. Presente anche una piccola colata lavica che si è diretta in direzione sud-ovest, che è alimentata e si attesta ad una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare. La nuova attività del vulcano attivo più alto d’Europa è stata accompagnata dall’emissione di un’intensa nube eruttiva, alta almeno 5 chilometri, secondo stime dell’Ingv-Oe, che ha causato una copiosa 'pioggià di cenere lavica su diversi paesi e anche su Catania, costringendo ancora una volta i cittadini ad "armarsi" di scope, palette e soffiatori per ripulire balconi e terrazzi. In proposito anche il Comune di Catania, d’intesa con il dipartimento regionale della protezione civile, segnala «la pericolosità di percorrere le strade cittadine di Catania, sia a piedi che con mezzi motorizzati. La città è per la gran parte ricoperta dalla cenere vulcanica. Sulle piazze, le strade e i tetti di Catania è presente un fitto strato di materiale piroclastico che compromette la circolazione viaria, con problemi di aderenza a causa del terreno sdrucciolevole e per questo il Comune «raccomanda la massima prudenza negli spostamenti» e pertanto il sindaco Salvo Pogliese ha emanato un'ordinanza fissando, per le prossime 48 ore, il limite di velocità in 30 Km/orari per la circolazione di cicli e motocicli in tutte le strade del territorio comunale. "È consigliabile inoltre – si sottolinea da Palazzo degli Elefanti – utilizzare la mascherina anche all’aperto, per proteggere le vie respiratorie e che anziani e persone con disabilità motorie restino a casa. Il Comune di Catania, la notte scorsa, ha attivato le azioni operative previste dal piano di protezione civile, con presidio e monitoraggio a tutela della sicurezza dei cittadini».
Sull'ennesimo fenomeno parossistico del vulcano, il vulcanologo dell’Ingv di Catania, Boris Behncke posta su Fb: «Nella notte fra il 6 e il 7 luglio 2021, mentre si festeggiava l’ingresso degli Azzurri nelle finali del campionato Europeo, l’Etna ha aggiunto i suoi fuochi d’artificio» con il suo «44esimo parossismo dal 16 febbraio scorso», che è stato anche «uno dei più energetici di questa 'seconda seriè iniziata il 19 maggio» con la fontana di lava 'Franco Battiato». "La 'colonna sonorà era molto energetica – aggiunge il ricercatore – soprattutto con una cannonata quasi ininterrotta alla fine del parossismo, ricca di frequenze sia udibili sia infrasoniche (quest’ultime sono quelle che fanno tremare tutto). Ovviamente la preoccupazione era tanta, come al solito, e in certi gruppi giravano le cose più assurde ('preparatevi ad abbandonare Pedarà, «fontane di lava alte 5mila metri», per citarne due, mentre i getti più alti hanno raggiunto 1.000 metri). In realtà era 'solò un altro episodio parossistico, il 44esimo (a partire dal 16 febbraio 2021), sebbene uno dei più energetici di questa 'seconda seriè iniziata il 19 maggio".