CATANIA – «Nel sistema di potere scoperchiato dalla Procura di Catania ci sarebbe anche una inquietante parentopoli che riguarda le guide vulcanologiche. Ci aspettiamo un’immediato intervento della Regione siciliana». Lo affermano, in una nota congiunta, Fabio Cantarella, responsabile Enti locali della Lega in Sicilia, e Vasco Agen, dirigente del partito sull’operazione Aetna della Guardia di finanza sulla concessione delle escursioni sull’Etna.
«Dalle carte dell’inchiesta sul sistema di intrecci imprenditoriali e politici che tenevano in ostaggio l’Etna – scrivono Cantarella e Agen – emergono gravi ombre sull’ultimo concorso per guida vulcanologica che confermerebbero i sospetti degli esclusi e di alcuni organi di stampa su favori nei confronti di amici e parenti» «Ci aspettiamo – concludono i due esponenti della Lega – che anche l’assessorato regionale al Turismo batta un colpo e che, prendendo atto degli elementi emersi dall’inchiesta, avvii un’indagine interna accurata che possa anche aprire una riflessione sul sistema di accesso alla professione».