Erice: pressioni per un parcheggio: divieto di dimora per il sindaco, suo marito e fratello consigliere

Di Fabio Russello / 09 Luglio 2020

TRAPANI – Avrebbe preteso dagli uffici comunali il rilascio delle autorizzazioni per un parcheggio sul lungomare. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Trapani, hanno notificato al Sindaco di Erice Daniela Toscano Pecorella la misura cautelare del divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice, in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trapani.

E’ accusata di calunnia e abuso d’ufficio, quest’ultimo commesso in concorso con il fratello Massimo Toscano Pecorella, consigliere comunale di Trapani, destinatario anche lui della stessa misura cautelare. Al marito del sindaco, Francesco Paolo Rallo è stata invece notificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dal sostituto Franco Belvisi. I provvedimenti scaturiscono dall’arresto, avvenuto il primo febbraio del 2019, del vicesindaco di Erice Salvatore Angelo Catalano accusato di abuso d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.

Secondo quanto accertato dai militari il sindaco Toscano, in concorso con il fratello, avrebbe fatto pressioni sugli uffici comunali per rilasciare le necessarie autorizzazioni per l’apertura di un parcheggio sul lungomare ericino, gestito da una società, della quale Massimo Toscano Pecorella è socio occulto.

Il sindaco avrebbe anche calunniato, denunciandolo alla procura, falsamente del reato di diffamazione a mezzo stampa, il padre di un consigliere comunale di opposizione, per un’intervista rilasciata ad un quotidiano on line, nella quale denunciava pubblicamente gli interessi che si celavano dietro la concessione per il parcheggio. Il marito del sindaco è indagato per atti persecutori perché, secondo gli investigatori, in più occasioni avrebbe minacciato un imprenditore e la moglie, che con la propria testimonianza aveva permesso di acquisire importanti elementi indiziari nei confronti dei due fratelli Toscano Pecorella.

Al sindaco di Erice sono inoltre contestati i reati di traffico di influenze illecite e diffamazione nei confronti dell’imprenditore. Nello stesso procedimento penale, oltre ai destinatari delle misure cautelari, sono inoltre indagati a vario titolo per i reati di traffico di influenze illecite, favoreggiamento personale e false dichiarazioni al pm altre 4 persone.

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Redazione
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