Chiuso da ieri il Centro diurno per disabili del Consorzio siciliano di riabilitazione – Aias di Enna che, attivo ormai da anni, ospita ogni giorno 23 ragazzi e ragazze con disabilità provenienti da Enna, Calascibetta e Villarosa. Il Centro Diurno, gestito dal centro di riabilitazione di Contrada Santa Panasia in convenzione con l’amministrazione comunale, è stato chiuso a seguito dei mancati pagamenti da parte del Comune di Enna.
«E’ una decisione che non avremmo voluto prendere ma sulla quale purtroppo non abbiamo scelta – spiega il direttore generale del Csr, Francesco Lo Trovato – Da tre anni infatti andiamo avanti senza finanziamenti da parte del Comune di Enna.
Siamo comunque fiduciosi perché tutto possa risolversi al più presto».
Mercoledì scorso intanto si è svolto un incontro tra i genitori dei 23 assistiti del Centro diurno, i dipendenti, i dirigenti del Csr-Aias e l’amministrazione comunale, presente il sindaco Di Pietro: «Il Comune si è detto disponibile a proseguire il servizio di Centro diurno e a verificare in breve tempo come reperire i fondi per riattivarlo – spiega Calogero Vetriolo, consigliere nazionale dell’Aias – Noi, per il bene dei nostri disabili, siamo andati avanti anche senza fondi, ma ci auguriamo e siamo certi che questa nuova amministrazione sappia cogliere le esigenze dei disabili e dei loro familiari, che nel Centro diurno vedono un appiglio importante».
«Ce lo auguriamo – conclude Vetriolo – anche per i sette dipendenti del Csr di Enna impegnati nel Centro diurno e per i quali ci troviamo costretti a sospendere il contratto».