Con un terzo appuntamento «Terna Incontra» (in modalità digitale per rispetto delle regole anti Covid) dedicato alla cittadinanza di Termini Imerese (Pa) il 29 settembre, alle 17, riparte la consultazione pubblica sulla nuova interconnessione Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che unirà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania. Terna illustrerà gli aspetti tecnici e le opzioni localizzative della nuova stazione elettrica relativa alla tratta ovest Sicilia-Sardegna.
Sono state individuate due distinte possibilità per la collocazione della nuova infrastruttura: una nell’area contigua all’esistente stazione elettrica di Caracoli e l’altra all’interno della zona industriale di Termini Imerese. Su queste due alternative localizzative si basa il coinvolgimento della cittadinanza e dei portatori di interesse al fine di raccogliere spunti e suggerimenti in merito alle aree individuate. Durante la fase di consultazione pubblica tutti i soggetti interessati potranno avere informazioni e presentare osservazioni sul progetto. Gli esiti di questo confronto saranno poi inoltrati ai ministeri competenti ai fini dell’avvio dell’iter autorizzativo. Per garantire la più ampia partecipazione possibile, Terna come sempre darà massima visibilità alla notizia dell’incontro anche attraverso l’invio di lettere, la diffusione di volantini, locandine. "Il Tyrrhenian Link è un’opera strategica per il sistema elettrico italiano per la quale Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo 250 imprese – si legge in una nota – Accrescendo la capacità di scambio elettrico tra Sicilia, Sardegna e Campania, infatti, la nuova infrastruttura favorirà la piena integrazione tra le diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza. Consentirà, inoltre, il miglior utilizzo dei flussi di energia da fonti rinnovabili in costante crescita e migliorerà l’affidabilità della rete e dell’intero sistema. La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 950 km di collegamento di 1000 MW in corrente continua».