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Ecco il ciclone che si sta formando a ovest della Sicilia, previsti 5 giorni di maltempo: quando e dove impatterà sull’Isola

La perturbazione potrebbe non assumere la forza di un vero e proprio Medicane, ma sono comunque attesi piogge abbondanti e venti forti

Di Alfredo Zermo |

C’è massima attenzione in Italia per l’estesa perturbazione atlantica che si sta formando nel Mediterraneo e che ha già portato i primi intensi temporali fra Marocco e Algeria. Sono in arrivo almeno 5 giorni di diffuso maltempo sul tutto il Paese l’Italia con il rischio che la depressione si trasformi in ciclone mediterraneo di carattere subtropicale ovvero un TLC, acronimo di Tropical Like Cyclone.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che la bassa pressione, si spingerà verso est nelle prossime ore, avvicinandosi all’Italia. Un primo peggioramento è previsto già oggi in Liguria con la convergenza di venti di scirocco e tramontana che potrebbe dar luogo a fenomeni intensi. «Questi fenomeni – sottolinea Tetici – in arrivo prima del fronte perturbato vero e proprio, saranno più probabili in Liguria, ma non si escludono anche sul resto del Nordovest e sulle coste toscane». Altrove il cielo sarà sereno o velato con massime ancora piuttosto elevate, intorno ai 30°C al Sud.

Giovedì 17 avremo l’arrivo del ciclone un po’ su tutta l’Italia con maltempo diffuso: al mattino le piogge sono previste al Centronord, specie tra Liguria e Toscana dove saranno possibili già le prime situazioni potenzialmente alluvionali. Dal pomeriggio il maltempo più importante colpirà ancora Liguria, Toscana ma anche Lazio e Sardegna. Pioverà anche sul resto del Nord e localmente in Campania, mentre sull’estremo Sud avremo ancora caldo e tempo asciutto.

Da venerdì la bassa pressione colpirà invece anche il meridione e quindi la Sicilia: tutta l’Italia sarà avvolta dalle spire nuvolose e piovose della perturbazione, con un carico di pioggia diffuso e abbondante. Sabato vivremo una giornata fotocopia del venerdì con ombrelli aperti quasi ovunque. Domenica, il ciclone dovrebbe insistere ancora sul Meridione con probabili schiarite al Centronord.

In Sicilia

La temperatura del mare ancora piuttosto mite è una minaccia per lo sviluppo di uragani. C’è il pericolo di temporali marittimi particolarmente violenti. Il calore del mare, infatti si trasformerà in energia per lo sviluppo di nubifragi e/o altri fenomeni violenti, i venti forti dai quadranti sud-orientali potrebbero causare mareggiate lungo le coste esposte, aumentando i rischi per le comunità costiere.

Secondo i modelli previsioni, al momento sembra che il ciclone non dovrebbe ingrandirsi così tanto da diventare un Medicane: questo termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE, letteralmente “uragano del Mediterraneo” in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda i “mostri” che si formano sugli oceani. Se ciò però dovesse concretizzarsi il maltempo diventerà davvero pesante soprattutto in Sicilia, che pare essere sulla traiettoria della perturbazione sulla Sicilia.

Negli ultimi anni , con l’aumento della temperatura dell’acqua del Mar Mediterraneo, si sono avuti a ripetizione TLC: 28 ottobre 2021, Apollo; 17 settembre 2020, Ianos (sulla Grecia), 11 novembre 2019, Detlef ad ovest della Sardegna, 28 settembre 2018, Zorbas a sud della Sicilia e così via con una frequenza che è aumentata sensibilmente a causa dei mari sempre più caldi.

Comunque, anche se non dovesse trasformarsi in un vero e proprio Medicane, questa vasta depressione che si trova attualmente a ovest della Sicilia provocherà ugualmente precipitazioni severe e venti molto forti. Le prime zone della Sicilia a dover fare i conti con queste condizioni meteo saranno venerdì sera quelle della costa occidentale, poi da sabato la traiettoria del ciclone dovrebbe spostarsi verso la zona sud-orientale dell’Isola colpendo le città costiere come Siracusa e Catania con le piogge che dovrebbero durare almeno sino a lunedì prossimo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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