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È Francesco Curcio il nuovo procuratore capo di Catania: al Csm la spunta per un voto su Puleio

L'attuale procuratore di Potenza è stato in passato sostituto alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Napoli

Di Laura Distefano |

Francesco Curcio è il nuovo procuratore di Catania. Si è appena concluso il voto da parte del plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Un Csm spaccato quello che è venuto fuori da questa decisione: l’attuale procuratore di Potenza ed ex sostituto alla procura nazionale antimafia ha ottenuto 13 voti, mentre il procuratore aggiunto di Catania Francesco Puleio 12. Tre si sono astenuti (e 4 erano assenti).

La seduta del plenum

Nel corso della seduta è stato evidenziato come i due candidati, Curcio e Puleio, fossero due curricula a specchio. Di altissimo profilo. Entrambi con una lunga esperienza in indagini sulla criminalità organizzata e con ruoli di coordinamento in ambito direttivo e semidirettivo. A presentare il profilo di Francesco Curcio è stato il consigliere Maurizio Carbone (Area), mentre a introdurre la candidatura del procuratore aggiunto di Catania è stata Claudia Eccher (membro laico in quota Lega). Prima che il vicepresidente Fabio Pinelli aprisse il voto, ci sono stati diversi interventi da parte dei consiglieri Domenica Miele, Marco Bisogni, Maria Luisa Mazzola, Bernadette Nicotra, Andrea Mirenda, Marcello Basilico, Tullio Morello e Michele Papa.

Il profilo di Curcio

Curcio è dal 2018 procuratore di Potenza. Negli anni 80 ha cominciato la sua carriera come sostituto procuratore in Campania, prima a Santa Maria Capua Vetere dove ha lavorato su indagini sul clan dei Casalesi e sui rapporti tra il boss Michele Zagaria e la Banda della Magliana per il riciclaggio, e poi è stato alla procura di Napoli, dove ha anche fatto inchieste sulla mafia cinese. In seguito ha lavorato alla Dda di Roma e alla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Tra le sue mani sono passati fascicoli sulla P4, sulla compravendita dei senatori e su Finmeccanica. Curcio è stato assegnato anche alla Dda di Reggio Calabria, dove ha lavorato nelle indagini sull’omicidio del giudice Antonio Scopelliti.

Il profilo di Puleio

Un solo voto di differenza quindi ha decretato il nome della nuova guida degli uffici giudiziari di Catania. Puleio da sei anni ha il ruolo di procuratore aggiunto a Catania, dove coordina i pm della Dda dell’area 1 di Cosa nostra. All’inizio della sua carriera è stato giudice (con esperienza anche nel ruolo giudicante). Poi è stato sostituto a Catania per diversi anni. Per 4 anni ha guidato la procura di Modica (poi soppressa). Ha svolto anche ruolo di facente funzioni come procuratore a Caltagirone. Oltre 30 anni di carriera in magistratura.

Il dettaglio dei voti

Per il voto sulla nomina del nuovo procuratore di Catania il vice Presidente Pinelli e i vertici della Cassazione, Margherita Cassano e Luigi Salvato, si sono astenuti. Per Curcio hanno votato in 13: i togati di Area, Unicost e a titolo personale Mazzola di Magistratura Indipendente, componente che per il resto ha votato invece per Puleio. A Curcio sono andati i voti dei laici Miele e Fontana, mentre gli altri laici, Giuffré, Bianchini, Aimi, Bertolini, Eccher e Carbone hanno votato per Puleio. Assenti 4 Consiglieri.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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