PALERMO – Comincia a diffondersi nei ristoranti l’uso di contenitori anti-spreco per conservare il cibo non consumato. È questo uno dei primi risultati della campagna di sensibilizzazione “Attenzione allo spreco”, lanciata ad Expo dalla Tecnobox di Carini (Palermo). L’azienda – che si occupa del confezionamento di alimenti – ha già distribuito i duemila doggy bag prodotti in Air-Box: materiale brevettato a livello mondiale, riciclabile al 100%, adatto sia per cibi umidi che secchi. «Ci sono arrivate richieste da tutta Italia – dice Marcello Trapani, amministratore unico Tecnobox – L’aiuto dei ristoratori è fondamentale per far capire ai consumatori che non deve essere imbarazzante portarsi a casa gli avanzi dei pasti, altrimenti destinati alla spazzatura».   Alla campagna “Attenzione allo spreco” ha aderito pure il Comune di Gibellina (Tp) che, al fine di limitare lo spreco di cibo, ha introdotto tramite regolamento uno sconto sulla parte variabile della tassa sui rifiuti per gli esercenti che propongono i doggy bag. «Questa e altre iniziative – sottolinea Trapani – come quella del ‘family bag’, presentata oggi a Padova dal sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, rappresentano la giusta via per contrastare lo spreco di cibo. Un fenomeno molto diffuso in Italia, dove mediamente ogni cittadino butta nel bidone della spazzatura 76 chili di prodotti alimentari in un anno».   «Come azienda che opera a supporto del comparto alimentare – conclude l’amministratore unico della Tecnobox – siamo pronti a collaborare con ministero dell’Ambiente e Conai per sostenere il progetto ‘family bag’, mettendo a disposizione i contenitori anti-spreco progettati assieme all’Università di Palermo».