AGRIGENTO – Un immigrato preso a schiaffi da un poliziotto e altri profughi costretti a schiaffeggiarsi fra di loro. Il tutto ripreso in un video ora diventato virale dove viene registrata la “punizione” decisa dall’agente per un tentativo di fuga dal centro d’accoglienza in contrada Ciavolotta ad Agrigento. Gli immigrati si trovavano nel centro in quarantena in rispetto alle norme per il contenimento del Covid.
«Sei l’ospite e devi rispettare la legge, adesso inginocchiatevi e schiaffeggiatevi a vicenda»: questa la frase che si sente nel video girato con un telefonino forse da uno degli ospiti del centro di accoglienza.
L’agente, dopo la segnalazione fatta dalla Questura alla Procura di Agrigento, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. Inoltre è stato anche sollevato dall’incarico: non presterà più servizio nel centro d’accoglienza dove si sono svolti i fatti. Il gip di Agrigento Alessandra Vella ha accolto inoltre la richiesta del pm Cecilia Baravelli e ha disposto l’incidente probatorio per sentire cinque migranti, tutti tunisini, fra cui i due che sarebbero stati costretti a schiaffeggiarsi fra loro.
Ieri il console tunisino Jalel Ben Belgacem, dopo avere appreso della vicenda e dell’inchiesta a carico dell’agente, si è recato in questura ad Agrigento per acquisire informazioni. Ad accompagnarli, l’avvocato Leonardo Marino. «Il console – ha spiegato il legale – dopo il grande clamore mediatico sollevato attorno al caso ha voluto attivarsi in maniera istituzionale per acquisire informazioni. Abbiamo avuto un primo incontro molto cordiale con il capo di gabinetto del questore, cercheremo di entrare nel procedimento».