LICATA – La scomparsa del pensionato licatese di 81 anni non avrebbe nulla a che vedere con l’ondata di maltempo che s’è abbattuta sull’Agrigentino. Quando, a mezzanotte circa, la «bomba» d’acqua è arrivata su Licata (Agrigento), l’anziano era già scomparso da un paio d’ore e i familiari lo stavano già cercando. Il corpo non è stato ancora ritrovato. La macchina dell’anziano è stata invece ritrovata sul ponte Federico II, il luogo da dove il pensionato, che era malato, si sarebbe lanciato nel fiume Salso. Ne sono convinti i carabinieri che, continuano a indagare.
Il fiume Salso, anche dopo la «bomba» d’acqua, non è esondato. L’allarme è scattato quando qualcuno, passando da ponte Federico II, ha visto galleggiare delle ciabatte che erano di proprietà del pensionato, che sono state riconosciute dagli stessi familiari dello scomparso. Al lavoro, già dalla notte scorsa, si sono messi carabinieri, polizia e vigili del fuoco e Protezione civile. All’alba sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco di Palermo che, per cercare il cadavere, stanno scandagliando il tratto del fiume Salso: dall’area di ponte Federico II fino alla foce del corso d’acqua.