
Per approfondire:
PALERMO
Il marocchino trovato a Ballarò aveva già partecipato a una rivolta nella prigione di Reggio calabria
Uno dei tre giovani evasi dal carcere Malaspina di Palermo, non appena è rientrato nella cella ha appiccato un incendio e per protesta ha iniziato ad inveire contro gli agenti della polizia penitenziaria tirando le suppellettili e procurandosi con oggetti taglienti ferite nel corpo. Intorno alle 15.45 gli agenti hanno riportato in Istituto anche il secondo evaso, il marocchino trovato a Ballaró.
Tra l’altro si è appreso che quest’ultimo era detenuto per rapina e resistenza a pubblico ufficiale e che è stato trasferito a Palermo dal carcere minorile di Reggio Calabria dove in passato avrebbe preso parte a una rivolta.