Il prossimo passo potrebbe essere la querela. Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone sparita nel nulla il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo quando non aveva ancora quattro anni, lo annuncia senza giri di parole. "Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato", dice riferendosi a Quarto Grado. Il programma di Gianluigi Nuzzi, infatti, da settimane è tornato ad occuparsi della scomparsa della bambina oggi ventenne e già nei giorni scorsi mamma Piera non aveva lesinato critiche alla trasmissione, parlando di "uno squallore vergognoso".
In un messaggio whatsapp inviato al conduttore e poi reso pubblico sui social aveva scritto: "Signor Nuzzi, ma a lei pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità. Ma come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza. Ma cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza sapere".
Adesso, però, arriva la diffida. "Si diffida il programma Quarto grado a non trattare più il caso di mia figlia – dice la signora Maggio -, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando, al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista. Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato".
Bisognerà vedere ora se Quarto Grado smetterà davvero di parlare del caso Denise che spesso e volentieri nelle ultime puntate ha occupato gran parte della programmazione della puntata. Togliere la storia di Denise dalal scaletta potrebbe essere davvero un problema per il programma condotto da Nuzzi.