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Denise: oggi la diretta della tv russa, ma il legale aspetta ancora i test

Di Redazione |

MAZARA DEL VALLO – E’ il giorno della possibile svolta del giallo di Denise Pipitone , la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. Questo pomeriggio è prevista la diretta della trasmissione della tv russa Primo canale «Lasciali parlare», che ha rilanciato la vicenda di Olesya Rostova,  una giovane in cerca della madre che sarebbe stata rapita dai nomadi quando aveva quattro anni, la stessa età di Denise.

Ma ieri l’avvocato Giacomo Frazzitta, il legale che assiste e parla anche a nome di Piera Maggio, mamma di Denise, ha fatto capire che alla famiglia mazarese non piace la gestione della vicenda da parte dell’emittente russa.  «Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa – ha detto ieri Frazzetta -. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo».

Oggi il legale avrebbe dovuto incontrare la ragazza, che cerca la vera madre, in collegamento tv, ma ancora l’avvocato non ha ricevuto anticipazioni sui test effettuati. «Senza questa documentazione – ha ribadito il legale – non parteciperemo ad alcuna trasmissione nè passerella televisiva e chiuderemo ogni rapporto con la tv russa».

«Abbiamo accettato la loro proposta di un “faccia a faccia” in tv – ha spiegato ancora l’avvocato Frazzitta – con l’obiettivo di fornire alla Procura che indaga tutta la documentazione scientifica necessaria a fare chiarezza. In mancanza di ciò chiederemo alla magistratura di svolgere direttamente tutti gli accertamenti del caso con una rogatoria internazionale, ma non siamo disposti a una strumentalizzazione mediatica della vicenda».

Nell’eventuale faccia a faccia di questo pomeriggio il legale dovrebbe fare a Olesya una serie di domande per ricostruire l’infanzia della giovane. Le risposte, insieme ai risultati scientifici, potrebbero svelare se Olesya in realtà sia Denise.

La Rostova, che aveva raccontato in lacrime la sua storia, sarà in studio, mentre l’avvocato Frazzitta doveva essere collegato in diretta da Marsala. «Al momento non abbiamo ancora avuto la possibilità di un contatto diretto con la giovane – aveva spiegato l’avvocato Frazzitta -. A Olesya chiederò se ricorda i momenti antecedenti all’ingresso in orfanotrofio e, quindi, se le persone che l’hanno tenuta segregata fossero dei rom».

Determinante in questa vicenda, che ha riacceso i riflettori sul caso di Denise Pipitone, sarà comunque la compatibilità del gruppo sanguigno di Olesya Rostova con quella di Denise e l’esame del dna. Alcune foto mostrano tratti somatici simili tra Olesya, Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre naturale della bimba scomparsa. Numerose anche le coincidenze, a partire dall’età (4 anni) delle due bambine al momento del rapimento.

«La speranza di trovare e riabbracciare Denise non è mai mancata. In questi anni l’abbiamo sempre cercata, anche in tutte quelle segnalazioni, avvistamenti, che poi sono risultate nulle. Anche in questo caso andremo cauti» ha dichiarato Piera Maggio in un audio messaggio diffuso a «Domenica live» su Canale 5. 

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