Atti vandalici
Danneggiata per la terza volta a Palermo area contro violenza alle donne
Anche questa volta sono stati rotti i pannelli con le loro foto che erano stati collocati in una pensilina rossa e le targhe nel giardinetto
Danneggiata per la terza volta a Palermo l’area dedicata al valore delle donne contro ogni forma di violenza, inaugurata lo scorso ottobre nel nome di Emanuela Loi, Rita Atria, Rita Borsellino, Maria Pia Lepanto, Agnese Piraino Leto. Anche questa volta sono stati rotti i pannelli con le loro foto che erano stati collocati in una pensilina rossa e le targhe nel giardinetto.
L’area è stata trasformata da un gruppo di associazioni in un punto informativo dei centri anti-violenza in via Autonomia siciliana, a due passi da via D’Amelio, luogo della strage in cui furono uccisi Paolo Borsellino e la sua scorta di cui faceva parte proprio Emanuela Loi. Sull'accaduto è stata presentata una denuncia. Le immagini di videosorveglianza mostrano un ragazzo che con il monopattino passeggia tra le aiuole e sotto la pensilina danneggiando ogni cosa. «Stiamo risistemando l’area per la terza volta – dice Emilio Corrao tra i promotori della realizzazione di questo punto antiviolenza – La quarta volta non ci sarà. Non ho alcuna intenzione di sistemare un’area dove la gente porta i cani a fare la cacca sotto le targhe, dove c'è chi pensa di potere circolare con il monopattino. Non c'è alcuna cura per il lavoro svolto e la riqualificazione di un’area nella zona di via D’Amelio. Peccato perché quest’area verrà replicata in tantissime città che hanno preso spunto dalla nostra iniziativa. Purtroppo a Palermo non c'è alcuna cura e alcun controllo. Se la prossima volta verrà di nuovo distrutta lascerò la zona al degrado come era stata per tanti anni».