CATANIA – Militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito dell’intensificazione estiva dell’azione di contrasto all’economia illegale e sommersa, hanno eseguito interventi a tutela del mercato e del consumatore in diverse aree del capoluogo etneo e nel comune di Misterbianco (Catania), sottoponendo a sequestro oltre 81.000 articoli contraffatti e 1.000 tra CD e DVD pirata.
In particolare, spiegano i finanzieri in una nota, «nel corso di controlli eseguiti nell’area del terminal bus del capoluogo, sono state sequestrate a un cittadino senegalese, provvisto di regolare permesso di soggiorno, 83 borse contraffatte riproducenti i marchi registrati di note griffe di moda quali Gucci, Chanel, Prada e O bag. Il venditore ambulante è stato denunciato alla locale autorità giudiziaria sia per la detenzione ai fini di commercio di prodotti contraffatti che per il reato di ricettazione».
Inoltre, «nella zona industriale di Catania, all’esito del controllo di un’area di deposito merci per conto terzi gestita da cittadini cinesi, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro numerosi scatoloni con all’interno oltre 81.000 prodotti contraffatti costituiti da articoli per bambini (quali album da colorare, pupazzi gonfiabili ed adesivi) che riproducevano illecitamente alcuni dei personaggi dei cartoons tra i quali SpongeBob e Ben 10. Per tali merci, il cui valore di mercato ammonta ad oltre 100.000 euro, sono stati avviati ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione dei soggetti economici coinvolti nella filiera produttiva e di distribuzione».
Infine, «nel corso di due pattugliamenti eseguiti nell’area di viale Mario Rapisardi di Catania e nel centro di Misterbianco, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 1.000 tra CD e DVD pirata detenuti ai fini di vendita da due soggetti di nazionalità senegalese. I due venditori sono stati denunciati alla locale Autorità giudiziaria per i reati previsti dalla normativa sulla tutela del diritto d’autore. Inoltre, poiché per entrambi gli accertamenti compiuti hanno fatto emergere l’irregolare soggiorno sul territorio nazionale, nei loro confronti è stato emesso dalle autorità di pubblica sicurezza il provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato».