Un terzo vettore che copre i voli dalla Sicilia a Roma e Milano, al centro negli ultimi mesi della polemica sul caso del caro tariffe con i prezzi dei biglietti alle stelle. E’ il caso di Aeroitalia che sarà il terzo vettore ad operare in Sicilia e che opererà i collegamenti Catania-Bergamo, Palermo-Roma, Catania-Roma, Catania-Forlì, Trapani-Forlì e Lampedusa Bergamo.
I nuovi collegamenti riguardano le tratte Catania-Milano (Bergamo) -Catania (al via dal 27 marzo); Palermo-Roma-Palermo (dal primo giugno); Catania-Roma-Catania (dal primo ottobre); Catania-Forlì-Catania (dal 31 marzo); Trapani-Forlì (dal 15 giugno); Lampedusa-Bergamo (dal 3 giugno). In particolare, per i collegamenti con Roma sono previsti 6 voli giornalieri (3 da Palermo e 3 da Catania) all’andata e altrettanti al ritorno, dal lunedì alla domenica.
«Aeroitalia nasce da una idea di Marco Bourgade e German Efremovich. Le vicende che hanno caratterizzato gli ultimi 5 anni in Italia non sono molto edificanti, soprattutto per quanto riguarda la nostra compagnia di bandiera – ha detto Francesco Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia – Il vero problema in Italia – dice – è che c'è un solo vettore che copre il 60 per cento dei voli in Italia, questo è un grossissimo problema per l’economia. Quello che stiamo cercando di fare è qualcosa di differente, che secondo me può fare da battistrada per diverse realtà del paese».
Intrieri ha annunciato che «non ci saranno speculazioni sui prezzi» e ha spiegato che la tariffa «non supererà i 150 euro a tratta» e che «si potrà cambiare il volo senza pagare una penalità».
«Mi auguro che gli altri vettori al momento presenti su queste rotte prendano atto della nostra iniziativa» ha detto il Governatore Renato Schifani che ha aggiunto: «Vedo Comiso come un grande aeroporto del cargo, la Regione farà la sua parte. Integrerà la parte logistica e metterà dei magazzini. Noi guardiamo a Comiso con grande interesse. Consentirà alla nostra economia di esportare in tutto il mondo i loro prodotti, in futuro si vedrà sulla privatizzazione».
Le nuove rotte sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans dal presidente Schifani, dall’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dall’amministratore delegato della compagnia, Gaetano Francesco Intrieri. Hanno partecipato, inoltre, per Aeroitalia, Marc Bourgade, presidente della compagnia; Ugo Calvosa, executive vice-president operation; Paolo Corona, area manager Sicilia e Giovanni Gardini, amministratore delegato del Palermo Calcio, che si avvale dei voli charter per i viaggi della squadra verso il continente.
«Oggi – ha evidenziato Schifani – è una bella giornata per tutti i siciliani perché interrompiamo il duopolio che porta, in alcuni periodi dell'anno, all'aumento spropositato dei costi dei voli tra la Sicilia e i principali aeroporti italiani. Abbiamo lavorato in silenzio nell'esclusivo interesse dei nostri concittadini e oggi c'è una parziale, ma significativa soluzione. Speriamo che altri vettori possano seguire l'esempio di AeroItalia. Inoltre, a giorni, integreremo il nostro esposto all'Antitrust presentato a dicembre perché abbiamo già contezza che nel periodo di Pasqua i prezzi stanno aumentando vertiginosamente e un eventuale patto illegittimo di cartello tra le compagnie che attualmente operano, va fermato. Mi auguro che la novità porti i vettori attuali a prendere atto che la situazione è cambiata. E in ogni caso noi vigileremo».
«Dopo diverse interlocuzioni con il presidente Schifani – ha sottolieneato Intrieri – abbiamo accettato di buon grado e con grande entusiasmo di estendere il nostro network in Sicilia. Siamo consci che la sfida è di notevole portata, considerando il livello di concorrenza con cui ci dovremo confrontare, sia nei collegamenti verso Roma che verso Milano. Allo stesso tempo confidiamo che, a fronte di un servizio affidabile ed efficiente, i passeggeri ci scelgano rispetto alle tante, forse troppe, compagnie straniere che, da qualche anno a questa parte, ormai dominano il mercato dei collegamenti verso la Sicilia».