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Il faccendiere romano

Dalla fissazione del calcio all’amicizia con Diabolik, ecco chi è l’arrestato Gianluca Ius

L'imprenditore immortalato più volte a Catania a consegnare soldi al capo criminale della frode scoperta dalla finanza.

Di Laura Distefano |

L’anno scorso finì in alcune riviste patinate per la sua rinascita. Gianluca Ius, romano simpatizzante di destra con diversi trascorsi giudiziari e amicizie alquanto inquietanti ma mai rinnegate, è in carcere per riciclaggio. Fu lui l’ultimo a vedere vivo Fabrizio Piscitelli, alias “Diabolik”, capo ultras della Lazio, re di Roma nord, ucciso il 7 agosto 2019. Ospite della trasmissione di Radio 24 “La Zanzara” pochi giorni fa ha parlato così del suo rapporto con Piscitelli: «Non rinnego mai nessuna amicizia, perché credo che rinnegare l’amicizia di persone che hai conosciuto e con cui hai avuto rapporto penso sia una cosa da infami». Durante la trasmissione inoltre ha detto: «Ho avuto delle vicende giudiziarie, ma io credo di avere tutto il diritto di dire come la penso».

Certo non poteva immaginare che ieri mattina avrebbero bussato i finanzieri per notificargli le due ordinanze firmate dalla gip Anna Maria Cristaldi. La sua figura emerge nell’ambito dell’inchiesta “Alto Livello”.

L’imprenditore romano che alcuni anni fa avrebbe avuto anche il pallino di mettere le mani sulla squadra di calcio agrigentina Akagras è stato immortalato negli uffici catanesi e nella casa di Carmelo Salvatore Di Salvo, la mente criminale del sistema fraudolento scoperchiato dalle fiamme gialle etnee. «Questi me li puoi fare su Bellatrix, ma ce l’hai disponibilità? Perché a noi servono come il pane, io sto in difficoltà coi fornitori», spiega dopo una consegna di diversi migliaia di euro. Il 9 maggio scorso i finanzieri lo controllano alla stazione di Catania: addosso aveva 10 mila euro. Certo pochi rispetto agli oltre 100mila che gli trovarono nel 2021 i carabinieri appena atterrato a Fontanarossa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA