ROMA – La sindaca di Roma Virginia Raggi è intervenuta per scongiurare l’allontanamento della Fondazione Falcone dalla sede di Roma ospitata in un bene confiscato alla criminalità organizzata.
La sindaca, secondo quanto si apprende, avrebbe bloccato e posto rimedio ad un vero e proprio pasticcio burocratico degli uffici del Dipartimento Patrimonio, che hanno inviato alla Fondazione Falcone – intitolata al magistrato assassinato dalla mafia e presieduto dalla sorella Maria – un avviso di scadenza della concessione per la sede di Roma.
La Fondazione avrebbe risposto dicendosi pronta a riconsegnare l’immobile già a settembre. Ma la stessa Raggi è intervenuta personalmente chiedendo di approfondire la questione: sebbene la concessione sia scaduta, infatti, il regolamento dovrebbe prevedere un allungamento della stessa per 24 mesi in attesa dell’espletamento del bando per l’assegnazione dell’immobile.
E, secondo quanto si apprende, a scatenare l’ira della sindaca sarebbe stato proprio il fatto che non sono state ancora avviate le procedure del nuovo bando, a cui potrebbe partecipare anche la stessa Fondazione Falcone.