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IL CASO

Crisi idrica, a Enna si torna a fare il bucato negli antichi lavatoi: fa il giro del web il video di nonna e nipotina che strofinano i grembiuli

I rubinetti sono a secco da 13 giorni: «E per per mandare la piccola a scuola con i vestiti puliti sono stata costretta a tornare indietro di 100 anni»

Di William Savoca |

I rubinetti sono a secco da 13 giorni ed è costretta a recarsi nell’antico lavatoio cittadino per lavare i panni della piccola nipote. La gravissima emergenza idrica porta anche a questi episodi e a raccontarlo a “La Sicilia” sono Teresa Ballacchino ed Eleonora Erculei.

«Ho preso questa decisione perché stremata da quanto sta accadendo, abito in via San Biagio e l’atteso turno di erogazione è saltato, da 13 giorni non abbiamo acqua» denuncia la signora Ballacchino che spiega quando è scattata la molla della disperazione: «Quando mia nipote mi ha chiesto come può andare a scuola senza lavarsi. Mia nipote andrà a scuola con i vestiti puliti ma così non si può più andare avanti».

Le immagini di questa donna – pubblicate sulla pagina Fb “Comitato Senz’acqua Enna” – che lava e strofina il grembiule scolastico della nipote nei lavatoi di Papardura sta facendo il giro dei social e resterà impressa ed iconica di questa crisi.

«Ho chiamato AcquaEnna e mi hanno consigliato di essere brava a mantenere l’acqua nel mio serbatoio che è di 500 litri? Come si può essere così “bravi” con così poca acqua, con dei bambini a casa» si chiede Eleonora Erculei che aggiunge «ci stanno portando indietro di cento anni».

Accanto a lei la madre che racconta «mi carico casse di acqua perché non posso far bere acqua marrone ai bambini, ma vale per tutti», denuncia le difficoltà per aggiungere delle cisterne «sia per gli spazi che non tutti hanno ma anche per i costi che sono aumentati» e per gli orari delle turnazioni: «Bisogna tornare all’erogazione di giorno, per fare una doccia alle bambine dobbiamo farle alzare in piena notte? Sempre che l’acqua arrivi ovviamente».

Le due donne si chiedono perché si sia arrivati a questo punto «e se c’era la crisi perché riempire le piscine o lascare aperti gli autolavaggi in estate?» ma aggiungono altro: «Siamo arrivati al degrado, io stessa ho pulito dai rifiuti il lavatoio di Papardura, lì la gente butta di tutto e nessuno interviene, così come viene costantemente dispersa tanta acqua». Anche ieri in tanti con i bidoni si sono recati al lavatoio, anche titolari di attività commerciali almeno per i servizi igienici.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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