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Così il drone della Forestale ha localizzato un incendio a due passi dall’autostrada a Fiumefreddo

Di Maria Elena Quaiotti |

Prevenzione e repressione incendi, utilizzando i droni: si tratta delle disposizioni date dal Comando generale del Corpo Forestale della Regione da ieri, primo luglio, che varranno fino al 30 ottobre. L’obiettivo è quello di garantire controlli capillari sul territorio, l’intervento tempestivo in caso di incendio, evitare il propagarsi delle fiamme e, se presenti, individuare i responsabili degli incendi, evidentemente dolosi.

Già oggi, tra l’altro giornata particolarmente ventosa, si è registrato il primo intervento concluso in circa mezz’ora evitando così conseguenze potenzialmente disastrose. Grazie al drone infatti si è sventato il propagarsi di un incendio (doloso) da un terreno in territorio di Fiumefreddo che lambisce l’autostrada Me-Ct. L’azione è stata rapidissima: intorno alle 12.30 l’avvistamento dell’incendio, sfruttando la geolocalizzazione del drone in dieci minuti la squadra di pronto intervento “Giarre 24” del Distaccamento Forestale di Giarre era già sul posto con un’autobotte e l’incendio è stato domato in circa venti minuti.

L’incendio suddetto è da considerare di origine dolosa, probabilmente un tentativo di “ripulire” così il terreno, pratica diffusa, ma assolutamente sconsigliata e poco sicura specie in giornate con forte vento. La situazione deve essere sfuggita di mano, tanto che chi aveva appiccato il fuoco era già scappato. La riflessione dovuta è che se non ci fosse stato il drone che ha individuato l’incendio nelle sue prime fasi, e considerata la zona impervia, con il vento e la rapida propagazione delle fiamme molto probabilmente avrebbe dovuto intervenire un canadair, l’incendio avrebbe raggiunto la vicina autostrada con conseguenze sulla sicurezza e sul traffico.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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