SIRACUSA Diciotto persone indagate, 60 denunciati e 5 gare di cavalli individuate nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Siracusa su gare clandestine di cavalli nella zona sud della provincia siracusana.
L’operazione denominata «Marengo» dei carabinieri di Noto, coordinati dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal sostituto Gaetano Bono, ha permesso di raccogliere sul web numerosi video delle gare clandestine. Una di queste era stata interrotta: identificate 60 persone, prevalentemente giovani, denunciati alla Procura. Ieri i militari del Nas e dello squadrone eliportato «cacciatori di Sicilia», hanno eseguito 18 decreti di perquisizione a carico di altrettanti indagati ritenuti i principali organizzatori delle gare in abitazioni, maneggi e scuderie di Avola, Noto e Rosolini.
Ritrovati numerosi equini maltrattati, sequestrati diversi farmaci dopanti. L’indagine fa luce su un fenomeno che da anni si ripete nelle strade provinciali e statali del siracusano e catanese: alle prime ore del mattino, al via le scommesse che arrivano anche a puntate da 10 mila euro. Poi decine di persone a bordo di scooter ed auto assistono alla gara ed incitano i cavalli, lanciati al galoppo sfrenato, che trainano i due calessi. I cavalli in corsa sulle strade extraurbane sono scortati da questo gruppo che costringe gli automobilisti in transito a farsi da parte, mettendo in serio pericolo l’incolumità degli utenti della strada e degli stessi animali, il più delle volte dopati e percossi dai driver.