PALERMO
Corruzione, indagato funzionario Ars: quando ha visto i carabinieri ha lanciato dalla finestra una valigetta con 15.000 euro
L'inchiesta partita dalla denuncia di un imprenditore che avrebbe ricevuto delle forti ed insistenti pressioni da parte dell’indagato
Indagato un funzionario dell'Assemblea regionale siciliana. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, a conclusione di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura, hanno eseguito un’ordinanza di divieto di dimora di un anno in provincia di Palermo e della misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio per lo stesso periodo, emessa dal gip di Palermo nei confronti del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dell’Ars, Giuseppe Mirici Cappa, accusato di «tentata induzione indebita a dare o promettere utilità».
L'attività investigativa, si è sviluppata a seguito della denuncia presentata da un imprenditore che, dopo essersi aggiudicato nel 2019 una gara di appalto di servizi e ristorazione-bar presso la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, avrebbe ricevuto delle forti ed insistenti pressioni da parte dell’indagato perchè si rivolgesse esclusivamente a fornitori da lui indicati. Il commerciante si è rifiutato e il funzionario dell’Ars si sarebbe accanito contro l’attività. Le indagini hanno accertato, inoltre, che Mirici Cappa era solito chiedere favori, per sé e anche per terzi, ad alcuni imprenditori affidatari di commesse da parte dell’ente utilizzando il suo ruolo come pressione.
Quando i carabinieri del nucleo investigativo hanno perquisito l’abitazione del funzionario, Giuseppe Mirici Cappa ha lanciato dalla finestra una borsa con 15 mila euro in contanti. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA