Cronaca
Coronavirus, le scuole siciliane in campo e on line: la lezione si fa dal soggiorno
E-learning. Licei e studenti in contatto con Skype Youtube, Argo dipud, Fidenia, Web air o G Suite… Il salotto di casa si trasforma in “suite”: studenti e docenti, da oggi, fanno lezione in pantofole. È l’effetto dell’ultimo decreto ministeriale, che interviene sulla chiusura in via precauzionale delle scuole, dirottando l’attività didattica online. Poco male, visto che le “vie” dell’e-learning sono infinite: da GSuite for education a Web in air, da Argo dipud a Fidenia, da Skype a YouTube c’è soltanto l’imbarazzo della scelta per chi non vuole perdere altri giorni di scuola, magari nell’ottica dell’imminente maturità. Gli istituti di istruzione siciliani sembrano avere superato l’esame perché da almeno due giorni le lezioni via web sono diventate la “normalità” in centinaia di istituti dell’Isola.
«Già da ottobre scorso – ha detto la dirigente del liceo classico Mario Cutelli, Elisa Colella – abbiamo avviato una sperimentazione, attivando un account GSuite for education per soddisfare esigenze di diversa natura, come favorire alcuni studenti che, per motivi personali, hanno avuto necessità di assentarsi per più giorni dalla scuola e annullare la distanza con i relatori in occasione dei convegni che, periodicamente, l’istituto scolastico propone. Attenti, com’è giusto che sia, all’espansione del Coronavirus, abbiamo predisposto il programma di intervento da attuare qualora, anche in Sicilia, si fosse verificata l’esigenza di procedere alla didattica virtuale, in linea col decreto ministeriale. Ecco che il personale docente, da domani (oggi, ndr) entrerà in classi virtuali e in conference call con gli alunni, così da garantire il proseguo dell’attività ovunque ci si trovi, anche in istituto. Ma l’aula sarà vuota, seppur apparentemente… . Si entra nel vivo dell’e-learning, che va inteso come il rilancio della didattica, a testimonianza di un sistema che, anche in emergenza, offre comunque risposte alla comunità».
Per i dirigenti , comunque, il clima è teso: le cose da mettere a punto sono parecchie e il tempo è tiranno. «Molti docenti sono già registrati su GSuite – ha detto Gabriella Chisari, dirigente del liceo scientifico Galileo Galilei – ma adesso toccherà a tutti. Non temiamo il cambiamento, piuttosto è stato repentino. Il rapporto umano è determinante. L’augurio è che si possa risolvere tutto al più presto, così da tornare a godere della vivacità dei ragazzi e sentire il loro vocio nei corridoi».
Ok all’e-learning, quindi. Ma la didattica in aula è tutta un’altra storia. «Il 60% dei docenti – ha spiegato il dirigente dell’istituto tecnico e professionale “Marconi-Mangano”, Egidio Pagano – già da un paio di anni usa piattaforme digitali, con attività online e corsi in web in air. Il restante 40%, invece, si sta allineando. Ma è chiaro che ci vuole una disponibilità da parte dei ragazzi, che avranno modo di proseguire l’apprendimento didattico, emergenza a parte. Da lunedì prossimo, la didattica sarà reindirizzata per tutti sulle piattaforme ufficiali dell’istituto, con priorità per le classi quinte. Alcuni docenti sono andati avanti, collegandosi con gli alunni in rete appena uscito il decreto. L’online, ormai, fa parte del Dna del mondo della formazione. Fino al 15 marzo si vivrà alla giornata: siamo consapevoli che il termine potrebbe essere prolungato. Il diritto all’istruzione dello studente è garantito».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA