Continua a tremare la terra sull’Etna, nella notte due scosse di magnitudo 2.9

Di Redazione / 30 Dicembre 2018

CATANIA – Continua a tremare la terra nel Catanese mentre proseguono i sopralluoghi e le verifiche di stabilità degli edifici nei Comuni colpiti dal sisma della notte tra Natale e Santo Stefano. Gli strumenti dell’Ingv l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nella notte hanno registrato alle falde dell’Etna una dozzina di scosse, tutte comunque di bassa intensità. Due le più forti, entrambe di magnitudo 2.9: la prima è avvenuta alle 00.36 a circa 6 chilometri a nord-est di Adrano, ad una profondità di 6 chilometri; la seconda è avvenuta alle 04.12 a circa 12 chilometri a nord di Ragalna, ad una profondità di 1 chilometro.

Intanto dopo il via libera del Consiglio dei ministri alla dichiarazione dello stato di emergenza, per 12 mesi, per il terremoto che ha colpito l’Etna, e lo stanziamento – sempre da parte del Cdm – di 10 milioni per le popolazioni colpite, il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha affermato che «i fondi per la ricostruzione non sono stati definiti, è soltanto un acconto, mi è sembrato di capire. Con il genio civile di Catania – ha aggiunto Musumeci – stiamo lavorando per avere una visione completa e più esaustiva possibile dei danni causati che secondo una prima previsione degli uffici ammontano a più di 100 milioni di euro».

Ieri per altro il presidente della Regione ha visitato alcune delle zone della provincia di Catania colpite dal terremoto. Accompagnato dagli assessori Ruggero Razza e Marco Falcone, il governatore si è recato nelle frazioni di Pisano e Fleri, nel comune di Zafferana Etnea. Musumeci si è soffermato, in particolare, con gli abitanti della via Fortino Fleri, che collega i due centri, dove sono stati riscontrati i danni maggiori. Il presidente ha voluto manifestare la vicinanza e la solidarietà del governo regionale alla popolazione, garantendo che nei prossimi giorni, tornerà sui luoghi. Infine, ha fatto visita al personale operante nel Centro operativo comunale allestito a Zaffarena Etnea, dove è stato ricevuto dal sindaco.

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